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Minacciato il segreto confessionale: in Cina? No, negli Stati Uniti
La Camera dei Rappresentanti degli Usa ha approvato un disegno di legge che obbliga il clero a violare il segreto della confessione in determinate circostanze
Redazione (22/04/2023 13:24, Gaudium Press) Come è già stato tentato altrove, gli Stati Uniti vogliono far saltare la segretezza della confessione in alcuni casi specifici.
A marzo il Senato di Washington ha approvato l’SB 5280, un disegno di legge che prevede l’obbligo per il clero di denunciare casi sospetti di abbandono o abuso su minori. Tuttavia, il disegno di legge prevedeva un’esenzione, quella del privilegio clero-penitente.
Ma quando il disegno di legge è arrivato alla Camera bassa, è stata rimossa tale esenzione, attraverso un ulteriore emendamento ed è stato approvato l’11 aprile. Tuttavia questo emendamento doveva essere approvato anche dal Senato, e ciò non è accaduto.
Alla Camera restano così diverse opzioni: approvare la legge così come è stata presentata dal Senato; rimuovere l’emendamento e aggiungere altre condizioni che il Senato dovrebbe approvare; oppure mantenere l’emendamento e chiedere al Senato di riprenderlo in esame.
Il vescovo Thomas Daly di Spokane ha detto ai legislatori che nel corso della storia del cristianesimo “re, regine, dittatori, potentati e legislatori” hanno sempre fallito nel loro tentativo di violare il segreto della confessione.
Da parte sua, il vescovo di Seattle ha dichiarato che i vescovi di Washington hanno sostenuto la posizione emersa dal Senato, tra le altre ragioni “perché la Chiesa cattolica considera già i sacerdoti come informatori obbligatori”. Ma non su ciò che viene detto loro in confessione.
Vedremo.
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