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Papa Francesco: metodo PFN ‘strumento prezioso’ per gli sposi

Papa Francesco ha elogiato il metodo Billings di pianificazione familiare naturale come “uno strumento prezioso” per le coppie sposate che fornisce anche la necessaria educazione sul significato dell’atto coniugale.

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Redazione (11/05/2023 15:32,Gaudium Press) “Nella seconda metà del secolo scorso, mentre si espandeva la ricerca farmacologica per il controllo della fertilità e cresceva la cultura contraccettiva, John ed Evelyn Billings condussero un’attenta ricerca scientifica e misero a punto un metodo semplice, accessibile alle donne e alle coppie, per la conoscenza naturale della fertilità, offrendo loro uno strumento prezioso per la gestione responsabile delle scelte procreative”, ha detto il Papa in un messaggio del 28 aprile a una conferenza sul metodo Billings.

“In quegli anni, il loro approccio poteva apparire superato e meno affidabile rispetto alla presunta immediatezza e sicurezza degli interventi farmacologici”, ha aggiunto. “Eppure, di fatto, il loro metodo ha continuato a dimostrarsi tempestivo e stimolante”.

Papa Francesco ha aggiunto che il metodo Billings di pianificazione familiare naturale ha spinto verso “una seria riflessione” sulla “necessità di educare al valore del corpo umano, a una visione integrata e integrale della sessualità umana, alla capacità di custodire la fecondità dell’amore anche quando non è fertile, alla costruzione di una cultura che accolga la vita e ai modi per affrontare il problema del crollo demografico”.

Il messaggio del Papa è stato inviato ai partecipanti al congresso internazionale intitolato “La ‘rivoluzione Billings’ 70 anni dopo: dalla conoscenza della fertilità alla medicina personalizzata“, evento  tenutosi a Roma dal 28 al 29 aprile.

Il metodo Billings è una forma di ciò che è noto più in generale come pianificazione familiare naturale o consapevolezza della fertilità, un modo approvato dalla Chiesa di regolare le nascite utilizzando la conoscenza dei periodi fertili e infertili naturali della coppia per aiutare il concepimento o per posticipare il concepimento attraverso l’astinenza periodica.

La Chiesa cattolica insegna nel Catechismo della Chiesa cattolica che la sterilizzazione e la contraccezione artificiale sono “mezzi moralmente inaccettabili” per regolare le nascite, mentre “la continenza periodica, cioè i metodi di regolazione delle nascite basati sull’auto-osservazione e sull’uso dei periodi infertili, è conforme ai criteri oggettivi della moralità”.

“In un mondo dominato da una visione relativistica e banalizzata della sessualità umana, una seria educazione in questo campo appare sempre più necessaria”, ha detto Papa Francesco, “richiedendo un approccio antropologico ed etico in cui le questioni dottrinali siano esplorate senza indebite semplificazioni o conclusioni inflessibili”.

“In particolare”, ha poi proseguito, “è necessario tenere sempre presente l’inscindibile connessione tra il significato unitivo e quello procreativo dell’atto coniugale (cfr. Paolo VI, Humanae Vitae, 12)”.

“Quando questi due significati sono consapevolmente affermati, la generosità dell’amore nasce e si rafforza nel cuore degli sposi, disponendoli ad accogliere una nuova vita”, ha detto. “In mancanza di ciò, l’esperienza della sessualità si impoverisce, si riduce a sensazioni che diventano presto autoreferenziali, e vengono a perdersi le sue dimensioni di umanità e responsabilità”.

Citando il Catechismo, Francesco ha detto che “va incoraggiato l’uso di metodi basati sui ritmi naturali della fertilità, sottolineando il fatto che essi “rispettano i corpi degli sposi, incoraggiano la tenerezza tra loro e favoriscono l’educazione a un’autentica libertà””.

“All’indomani della cosiddetta rivoluzione sessuale e dell’abbattimento dei tabù, abbiamo bisogno di una nuova rivoluzione nel nostro modo di pensare”, ha detto. “Occorre riscoprire la bellezza della sessualità umana rivolgendosi nuovamente al grande libro della natura, imparando a rispettare il valore del corpo e della generazione della vita, in vista di autentiche esperienze di amore coniugale”.

Il Papa ha anche sottolineato i vantaggi del metodo Billings e di altri anche per l’utilizzo delle moderne scoperte scientifiche per aiutare le coppie che lottano per concepire.

Una maggiore comprensione dei processi procreativi, ha detto, “potrebbe aiutare molte coppie a prendere decisioni informate ed eticamente valide, più rispettose della persona e della sua dignità”.

“Oggi la separazione ideologica e pratica della relazione sessuale dal suo potenziale generativo ha portato alla ricerca di forme alternative di avere un figlio, non più attraverso il rapporto coniugale ma attraverso l’uso di processi artificiali”, ha spiegato.

Tuttavia”, ha proseguito, “mentre è opportuno assistere e sostenere il legittimo desiderio di concepire con l’aiuto delle conoscenze scientifiche e le tecnologie più avanzate per migliorare la fertilità, è sbagliato creare embrioni in provetta e poi sopprimerli, commerciare gameti e ricorrere alla pratica della maternità surrogata. Alla radice dell’attuale crisi demografica c’è, insieme a vari fattori sociali e culturali, uno squilibrio nella visione della sessualità”.

Papa Francesco ha parlato anche dell’importanza di una corretta educazione sessuale e “del nesso tra la sessualità e la vocazione fondamentale di ogni persona, il dono di sé, che trova particolare realizzazione nell’amore coniugale e familiare”.

“Questa verità, pur essendo presente nel cuore di ogni essere umano, richiede l’educazione per raggiungere la piena espressione”, ha affermato.

Ha citato il paragrafo 284 della sua Esortazione apostolica Amoris Laetitia del 2016: “Il linguaggio del corpo richiede un paziente apprendistato per imparare a interpretare e incanalare i desideri in vista di un autentico dono di sé. Quando presumiamo di dare tutto in una volta, può darsi che non diamo nulla. Una cosa è capire quanto i giovani possano essere fragili e disorientati, un’altra cosa è incoraggiarli a prolungare la loro immaturità nel modo in cui mostrano l’amore. Ma chi parla di queste cose oggi? Chi è capace di prendere sul serio i giovani? Chi li aiuta a prepararsi seriamente a un amore grande e generoso?” .

 

Compilato da Raju Hasmukh con i file della CNA

 

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