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Papa: San Francesco Saverio, forse il più grande missionario della storia

Nella catechesi “Passione per l’evangelizzazione”, Francesco ha parlato del suo omonimo.

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Redazione (18/05/2023 15:23, Gaudium Press) All’udienza generale di ieri Francesco ha parlato del suo omonimo, San Francesco Saverio, consumato dallo zelo di portare Cristo fino agli estremi confini della terra, fino alla Cina.

“L’amore per Cristo fu la forza che lo portò fino alle frontiere più lontane, con continue difficoltà e pericoli, superando fallimenti, delusioni e scoraggiamenti, anzi, dandogli conforto e gioia per seguirlo e servirlo fino alla fine”, ha detto il Papa sul santo gesuita, nella sua tredicesima catechesi, “Passione per l’evangelizzazione”.

Francesco desidera che tutti possano avere un po’ dello zelo che aveva il grande santo missionario, vissuto nel XVI secolo. Egli fu tra i gesuiti inviati da Paolo III nelle Indie Orientali su richiesta del re del Portogallo.

Il Pontefice ha ricordato l’inizio della missione di San Francesco Saverio a Goa e l’evangelizzazione dei pescatori sulle coste dell’India. Insegnava il catechismo, insegnava a pregare ai bambini, battezzava, curava i malati, ma una notte, pregando sulla tomba di San Bartolomeo Apostolo, sentì di dover andare oltre l’India.

Le Molucche, il Giappone, la Cina, il sogno che fugge via.

Lasciando “in buone mani l’opera già iniziata”, salpò coraggiosamente “per le Molucche, le isole più lontane dell’arcipelago indonesiano”. Lì, San Francesco Saverio, per due anni, “fondò diverse comunità cristiane”, e inoltre “mise in versi il catechismo nella lingua locale e insegnò a cantarlo”.

Poi San Francesco andò in Giappone, dove “nessun missionario europeo si era ancora avventurato”, ha detto il Papa, e dove trascorse tre “anni molto duri a causa del clima, dell’opposizione e dell’ignoranza della lingua”. Poi nacque il desiderio di andare in Cina.

Ma pur in viaggio verso la meta dei suoi sogni, non ce la fece ad arrivarci, perché “morì nella piccola isola di Sancian, aspettando invano di sbarcare sulla terraferma, vicino a Canton”. Era il 3 dicembre 1552 e aveva 46 anni, “ma i suoi capelli erano già bianchi, le sue forze erano esaurite, si era dedicato senza sosta al servizio del Vangelo”, ha detto il Papa. Una vita spesa nelle missioni quella di San Francesco Saverio, in un’attività molto intensa “sempre unita alla preghiera, all’unione mistica e contemplativa con Dio”.

 

Con informazioni di Vatican News

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