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Santa Maria Maddalena: anima trasformata dall’amore

 Oggi, 22 luglio, la Chiesa celebra la memoria di Santa Maria Maddalena, sorella di San Lazzaro e Santa Marta, grande amica di Gesù. Cosa vide negli occhi di Gesù? Un rimprovero? Sì, ma anche un’immensa compassione. E la vita di peccato cominciò presto a diventare insopportabile per lei.

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Redazione (22/07/2023 13:10, Gaudium Press) In assenza di documenti storici che ci forniscano dettagli sulla vita di Maria Maddalena, faremo alcune considerazioni su di lei, basandoci sulle visioni della mistica tedesca Anna Caterina Emmerich, beatificata da San Giovanni Paolo II nell’ottobre 2004.

Nell’infanzia, lodi e coccole

Secondo le rivelazioni ricevute da questa Beata, Maria apparteneva a una famiglia agiata che possedeva molte terre in Giudea. Una di queste si trovava vicino al Tempio di Gerusalemme, principale luogo di pellegrinaggio per il popolo ebraico e, di conseguenza, di costante passaggio di molte persone.

La piccola Maria era molto bella e sua madre la viziava al punto tale da esporla alla finestra, seduta su cuscini e vestita con abiti bellissimi, perché potesse essere vista e lodata dai passanti. Ciò contribuì a far nascere nell’animo della ragazza il tarlo della vanità, portandola ad abbandonarsi all’orgoglio e all’autocontemplazione fin dalla più tenera età….

Un altro fattore influenzò in modo decisivo il corso della sua vita: la morte dei genitori quando era ancora molto giovane. Quando il patrimonio fu diviso tra i fratelli – Lazzaro, Marta e un’altra sorella, il cui nome non è menzionato nel Vangelo – a Maria fu assegnato un castello nel villaggio di Magdala, in Galilea. Vi si recò con i suoi servi quando aveva solo undici anni. Senza un ideale che guidasse le sue decisioni e poco incline a seguire i consigli di chi cercava di indirizzarla verso il bene, Maria finì per sprofondare nei peggiori vizi, cercando sempre di soddisfare i desideri del suo amor proprio.

L’incontro con il Maestro

Mentre la Maddalena spendeva il suo tempo e la sua fortuna in futili divertimenti, i suoi fratelli Lazzaro e Marta si avvicinavano sempre più a Gesù. Essendo entrambi proprietari di un grande castello a Betania, vicino a Gerusalemme, offrirono alloggio al Maestro mentre si recava a farsi battezzare da Giovanni Battista. Fu in quell’occasione che Marta parlò per la prima volta a Gesù di Maria, esprimendogli la sua preoccupazione. Nostro Signore la incoraggiò a rimanere ferma nelle sue preghiere per la sorella, rafforzandola nella speranza che sarebbe stata rinsavita.

Dopo qualche tempo, Marta riuscì a convincere Maria a recarsi da Gesù, che allora si trovava a Jezrael, in Galilea. Tuttavia, poiché il passaggio del Divino Redentore in quella città durò solo poche ore, le sorelle non poterono vederlo.

Poco dopo, sempre sollecitata da Marta, la giovane donna acconsentì ad accompagnarla in un luogo dove Gesù si era fermato con i suoi discepoli per predicare al popolo e compiere miracoli. A un certo punto, mentre Maria si trovava nella locanda, si affacciò a una finestra per osservare il movimento e si trovò davanti il Maestro che camminava con i suoi. “Egli la guardò seriamente mentre passava, e il suo sguardo penetrò nella sua anima”.

Un autore contemporaneo commenta giustamente: “Cosa c’era in quegli occhi? Rimprovero? Sì, rimprovero; ma anche compassione, immensa compassione. La vita le divenne insopportabile”. Da quel momento in poi, “ogni peccato incideva quello sguardo più profondamente nella sua memoria”.

Passò un po’ di tempo prima che, su insistenza della sorella, Maria cedesse di nuovo e si recasse nel luogo in cui Nostro Signore avrebbe predicato. “Dentro di sé era confusa e presa da una battaglia mentale”. “Quando Gesù comparve e cominciò a parlare, i suoi occhi e la sua anima si concentrarono solo su di lui”: ascoltare le parole di Nostro Signore, per la sorella di Marta, fu un grande aiuto. Ascoltare le parole di Nostro Signore e assistere alle guarigioni da lui compiute ammorbidì quel cuore duro, che da allora, senza sapere esattamente perché, cercò di avvicinarsi al Maestro.

“Le furono perdonati i suoi molti peccati”.

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Maria Maddalena lava i piedi a Gesù 420×420

1L’occasione si presentò quando un fariseo invitò Gesù a casa sua per un banchetto (cfr. Lc 7,36-50). Come racconta la veggente, Maria notò che il Redentore non aveva ricevuto, né prima né durante il pasto, alcun gesto d’onore, alcuna attenzione rispettosa comunemente accordata agli ospiti. Questo la spinse a compiere l’azione di cui parla l’Evangelista: “Portò un vaso di alabastro colmo di profumo e, stando dietro a lui ai suoi piedi, cominciò a piangere. Ben presto le sue lacrime bagnarono i piedi del Signore ed ella li asciugò con i suoi capelli, li baciò e li unse con il profumo” (Lc 7,37-38).

Maria voleva esprimere il suo pentimento e implorare il perdono, ma non ci riuscì. Le sue parole erano affogate dalle lacrime. Tutto ciò che poté fare fu baciare i piedi del suo Salvatore e piangere, non sapendo se per amore o per dolore.

Guardando in basso, sentì Nostro Signore chiedere al fariseo: “Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari e l’altro cinquanta. Non avendo nulla da pagare, condonò a entrambi il debito. Chi di loro lo amerà di più?” (Lc 7,41-42).

Come devono essere risuonate queste parole nell’anima della Maddalena!

E poi osò alzare lo sguardo… trovando quello sguardo che un tempo l’aveva rimproverata ora trasformato in un oceano di dolcezza e di bontà. Voltandosi verso di lei, Gesù dice al fariseo: “Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e non mi hai dato acqua per lavarmi i piedi; ma questa donna con le sue lacrime mi ha bagnato i piedi e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, ma questa donna non ha smesso di baciare i miei piedi da quando è entrata. […] Perciò vi dico che le sono stati perdonati i suoi molti peccati, perché ha dimostrato molto amore” (Lc 7, 44-45, 47).

Oh, che meraviglia! Mentre Maria lavava i piedi del Salvatore, la sua anima veniva purificata; mentre li ungeva con il balsamo, l’odore gradevole del perdono divino la inondava. E il Signore conferma tutto ciò che lei sentiva nell’anima, dicendole: “Ti sono perdonati i tuoi peccati. [La tua fede ti ha salvato; va’ in pace” (Lc 7,48-50).

La prima ad annunciare la Risurrezione

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Da quel momento in poi, la Maddalena “seguiva Gesù ovunque andasse, si sedeva ai suoi piedi, gli stava vicino o lo aspettava ovunque. Pensava solo a lui, aveva solo lui davanti agli occhi e fissava solo il suo Redentore di fronte ai propri peccati”. Lo accompagnò fino all’ora suprema della sua Passione e Morte: “Stavano presso la Croce di Gesù sua Madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala” (Gv 19,25). E dopo il “consummatum est“, rimase accanto al corpo del Maestro fino al momento in cui la Madonna aiutò, con ogni cura e delicatezza, a imbalsamarlo e a seppellirlo, allontanandosi dal sepolcro solo per i timori della notte.

Tuttavia, ardendo d’amore per il Signore, Maria Maddalena non riuscì a contenere il desiderio di stare vicino al suo Sacro Corpo per imbalsamarlo ancora una volta. Perciò, il giorno dopo la sepoltura, all’alba (cfr. Gv 20,1), si recò al sepolcro. Ma quale fu il suo stupore quando si accorse che il Corpo era stato “rubato”… Era la consumazione della separazione, che portava con sé il perfezionamento del dolore.

Tanta era la sua ansia di ritrovare il Corpo che, sebbene fosse interrogata dagli Angeli, non si chiese se fossero gli spiriti celesti a parlarle; voleva solo sapere dove fosse l’Amato: “Perché hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto” (Gv 20,13). Maria non teme nulla ed è pronta a superare qualsiasi difficoltà. Lo dimostra quando, senza riconoscere il Maestro in colui che le chiede: “Donna, perché piangi? Chi cerchi?”, risponde: “Signore, se l’hai portato via, dimmi dove l’hai messo e andrò a prenderlo” (Gv 20,15).

Tuttavia, quando egli la chiama per nome – “Maria!” (Gv 20,16) – le tornano in mente una serie di ricordi, impressioni, grazie e suggestioni. Quanto le sarebbe mancato sentirsi chiamare “Maria”?

Tale era la sua intimità con Nostro Signore che il suo primo impulso fu quello di gettarsi ai suoi piedi e abbracciarlo. Gesù non ha avuto bisogno di mostrarle le mani e il costato, come avrebbe fatto più tardi con i discepoli, per dimostrare loro che non era un fantasma (cfr. Lc 24,37). “Maria non mette nemmeno in dubbio il fatto che fosse morto e risorto: era lui, il Maestro”.

Vedendo la sua forte fede e non volendo toglierle il merito, il Redentore non le permette di toccarlo, ma la invia come prima annunciatrice della Risurrezione: “Va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”” (Gv 20,17).

Dopo la Risurrezione, gli Evangelisti non menzionano più Maria Maddalena. Tuttavia, “un’abbondante tradizione la porta nel deserto e persino con la diaspora ebraica sulle coste di Marsiglia”. Si racconta che durante le persecuzioni che ebbero luogo negli anni successivi all’Ascensione del Signore, Maria Maddalena, insieme ai fratelli Marta e Lazzaro, fu messa su una barca e lasciata alla deriva in alto mare, per naufragare ed essere sepolta dalle acque. Ma Dio fece in modo che sbarcassero in Francia.

Mentre era a Marsiglia, Santa Maria Maddalena predicò ardentemente il nome di Gesù. Dopo aver convertito molti alla religione cristiana, non c’era nient’altro che la attraesse in questo mondo. Lontana dal suo Amato, ogni angolo della terra era per lei un esilio. Come poteva rimediare al suo desiderio e accorciare la grande distanza che la separava dal Cielo?

Fu nel deserto che Maria trovò la strada. Vi si recò e prese dimora in un luogo preparato dagli stessi Angeli! E lì rimase in incognito per trent’anni.

Al termine di questo lungo periodo di vita celeste e di penitenza per i peccati della sua vita passata, alla Maddalena non rimase altro che realizzare il suo antico desiderio: gettarsi di nuovo ai piedi di Gesù, abbracciarlo e baciarlo con tutto il suo amore. Alla Risurrezione, Nostro Signore glielo aveva impedito, dicendole che non era ancora salito al Padre (cfr. Gv 20,17). Ora, però era diverso: Gesù era già presso il Padre; lei doveva andargli incontro.

Si dice che gli spiriti angelici la portassero dal vescovo San Massimino, che le diede la Santa Comunione. Poi, sdraiatasi davanti all’altare, Maria Maddalena rese l’anima a Dio e poté stare per sempre con il suo Amato.

Testo estratto dalla rivista Araldi del Vangelo n. 235, luglio 2021. Di Victor Andrei Prado.

 

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