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La Vergine Addolorata: Dio l’amò moltissimo e le diede molti dolori

Oggi si considerano in particolare i 7 dolori della Madre di Dio. Che Ella ci aiuti a portare le croci della nostra vita.

Virgen de la Soledad

Redazione (15/09/2023 15:03, Gaudium Press) La Vergine Addolorata fu anche la Regina del Dolore. Dopo aver commemorato la Croce del dolore, sulla quale il Redentore ha offerto la sua vita per noi, oggi la Chiesa ci chiama a contemplare la Vergine fedele e ferma, che non ha abbandonato suo Figlio nel dolore, e che così è diventata corredentrice del genere umano.

Nessuno è più unito a Dio della Beata Vergine. Lo è stata fin dal primo istante del suo essere. Ma se Dio Uomo ha voluto associarla alla sua gloria, ha voluto unirla anche al suo dolore. E dal momento in cui ha accettato di essere la Madre del Messia, ha previsto la gloria del Redentore, ma anche il suo infinito dolore, e ha accettato di portare una parte di quel dolore. Meraviglioso, perché in questa valle di lacrime la grandezza è proporzionata alla sofferenza, e per questo Lei è gigantesca.

Dio l’ha amata molto e le ha dato molte croci.

Il profeta Simeone profetizzò presto che una spada di dolore avrebbe trafitto il suo cuore. La pietà cattolica parla dei sette dolori della Madonna. Ma in realtà i suoi dolori furono tanti.

Virgen de la Esperanza 2

La Madonna della Speranza

Come diceva il Dott. Plinio Corrêa de Oliveira, Dio ha amato molto la Vergine e per questo le ha dato un numero immenso di croci, che ha sopportato esemplarmente, diventando così corredentrice del genere umano.

Questo esempio della Madonna deve ispirarci: quando la sofferenza entra nella nostra vita, dobbiamo vederla come un segno dell’amore di Dio. Ed è la sofferenza, carica di rassegnazione cristiana, di fiducia in Dio, che dà stabilità, che dà “una nota di razionalità, un’elevazione che solo chi ha sofferto ha”, così affermava il dottor Plinio.

“Dobbiamo capirlo, e quando cominciano ad apparire contrattempi, difficoltà nel nostro apostolato, incomprensioni con gli amici, incomprensioni con i nostri capi, salute che va male, affari che vanno male, problemi a casa, non dobbiamo prenderli come un mostro a sette teste, come lo spirito hollywoodiano vorrebbe che fossero presi, cioè come qualcosa che non dovrebbe accadere. Nossignore”, diceva il dottor Plinio.

È normale soffrire ed è normale che gli esseri umani attraversino prove di ogni tipo nella loro vita. È chiaro che si può e talvolta si deve chiedere a Dio che passino, ma se non passano bisogna accettare la volontà di Dio e continuare a chiedere, perché questo percorso crea la figura di alto valore morale, il grande uomo che siamo chiamati a essere, e ci unisce a Dio.

Prepararsi all’attacco del diavolo

C’è una sofferenza specifica per chi vuole seguire le vie di Dio, perché sarà particolarmente odiato da un forte nemico, il diavolo. L’uomo o la donna che vuole essere fedele a Dio diventa scomodo per il diavolo e i suoi scagnozzi, che cercheranno di metterlo alla prova in ogni modo. E questo va accettato, con coraggio, chiedendo a Dio la forza. Chiedendo e ringraziando per la sofferenza di diventare scomodi al male.

Tutte queste considerazioni, sollevate nel giorno della Madonna Addolorata, dovrebbero muovere anche noi ad abbandonarci a Lei, che dal Cielo guarda con amore tutti coloro, suoi figli, che vogliono unirsi a Lei anche in quell’aspetto sublime del suo essere che è la dignitosa accettazione della sofferenza.

Il dottor Plinio ripeteva spesso che la vera gloria nasce solo dal dolore. Lei, la Regina del dolore e della gloria, ci aiuterà nel dolore e ci condurrà alla gloria.

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