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Padova: cucù al posto di Gesù nella recita di Natale

“Il Natale è certamente una festa religiosa, ma coinvolge tutta la civiltà occidentale, […] nel calendario scolastico ci sono vacanze legate al periodo del Santo Natale”.

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Foto: Notizie dal Vaticano

Redazione (24/12/2023 16:07, Gaudium Press) Una recita natalizia senza riferimenti cattolici, senza menzionare la nascita di Gesù, e sostituendo nelle canzoni il nome di Gesù con la parola “cucù”? Sì, questa è stata la decisione presa dagli insegnanti di una scuola elementare di Padova, per “non offendere le famiglie degli alunni di altre religioni”.

La notizia ha suscitato l’indignazione dei genitori degli alunni cattolici, che hanno dichiarato che i loro figli non avrebbero partecipato alla recita in segno di protesta.

L’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Elena Donazzan, ha espresso il suo sconcerto e la sua indignazione per quanto accaduto nella scuola:

“Cancellare il significato del Natale equivale a negare i principi della nostra cultura e della nostra civiltà che devono essere trasmessi ai bambini; è importante costruire un processo di integrazione con entrambe, perché nella cultura italiana c’è il progetto di vita, di vita personale e di vita comunitaria. Il Natale fa parte della vita della comunità civile, negarlo è un grande errore di valutazione”, ha detto.

Ha poi sottolineato l’importanza di rispettare anche le tradizioni cristiane.

“L’idea di offendere le altre religioni è assurda. I bambini di famiglie che professano un’altra religione sanno benissimo chi è Cristo, sanno che siamo in Italia, sanno che il calendario scolastico e la nostra cultura sono fatti di cristianesimo, di campanili e chiese, di strade dedicate ai santi. Se vogliamo davvero promuovere l’inclusione, accompagnando tutti i bambini all’interno di una comunità, dobbiamo far conoscere la cultura su cui si basa la nostra comunità”.

I genitori hanno protestato e chiesto spiegazioni alla direzione della scuola. Tuttavia, solo l’autore dello spettacolo e insegnante di musica della scuola ha preso la parola, mostrando il testo originale e i tagli apportati. Si è anche detto sorpreso dall’iniziativa della scuola, che ha anche eliminato tutti i riferimenti a Dio, Gesù e agli angeli dalle canzoni.

Da parte del parroco del paese e del sindaco, “solo silenzio e l’insinuazione che ci fosse una mancanza di comunicazione con la scuola e che avremmo dovuto essere accoglienti”, hanno detto i genitori.

Questa è stata una delle parti censurate dalla scuola:

Originale

“Una cometa birichina

 

dalla culla salta giù

 

annunciare vuole alla terra

 

che sta per nascere Gesù”

 

Censurato

 

“Una cometa birichina

 

dalla culla salta giù

 

annunciandosi alla terra

 

e dall’alto fa cucù”.

 

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