Il Papa annuncia “la notizia che ha cambiato il corso della storia”

 Dal balcone centrale della Basilica di San Pietro, il Pontefice ha letto il suo Messaggio di Natale per l’anno 2023 e ha impartito la tradizionale Benedizione Urbi et Orbi.

Foto: Media Vaticani

Redazione (27/12/2023 14:05, Gaudium Press) Lunedì 25 dicembre, solennità della Natività del Signore, dal balcone centrale della Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha letto il suo Messaggio di Natale per l’anno 2023 e ha impartito la tradizionale “Benedizione Urbi et Orbi”.

Rallegratevi, Cristo è nato per voi!

Il Pontefice ha iniziato il suo discorso affermando che “gli occhi e i cuori dei cristiani di tutto il mondo sono fissi su Betlemme”, dove è nato il Salvatore dell’umanità. “Questa è la notizia che cambia il corso della storia! L’annuncio di Betlemme è l’annuncio di una grande gioia”, ha sottolineato.

Poi ha assicurato che “in mezzo alle tenebre del mondo prevale la luce di Dio, che illumina ogni uomo. Rallegriamoci di questa grazia! Rallegratevi, voi a cui mancano la fiducia e le certezze, perché non siete soli, non siete soli: Cristo è nato per voi!”

“Rallegratevi, voi che avete perso la speranza, perché Dio vi tende la mano: non vi punta il dito contro, ma vi offre la sua manina di Bambino per liberarvi dalle vostre paure, per sollevarvi dalla vostra fatica e per dimostrarvi che ai suoi occhi valete più di ogni altra cosa”, ha esortato.

Discorso per la pace e il Giubileo della speranza

Il Papa ha anche colto l’occasione per rivolgere un messaggio di pace, predicando che il Principe della pace si oppone al Principe di questo mondo, che semina morte. Quindi, dire ‘sì’ al Principe della pace significa dire ‘no’ “a ogni guerra, alla logica stessa della guerra, che è un percorso senza meta, una sconfitta senza vincitori, una follia imperdonabile”.

Dopo aver ricordato e pregato per diversi Paesi in situazioni di conflitto, Papa Francesco ha sottolineato la vicinanza del tempo di grazia e di speranza del Giubileo, che sarà celebrato da tutta la Chiesa nel 2025.

“Che questo periodo di preparazione sia un’occasione per convertire il cuore; per dire ‘no’ alla guerra e ‘sì’ alla pace; per rispondere con gioia all’invito del Signore che ci chiama. Accogliamolo, apriamo il nostro cuore a Lui, Salvatore, Principe della Pace!”, ha concluso. (EPC)