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Angelus: la gioia del primo incontro con Gesù

Nella meditazione dell’Angelus, Francesco ci ha invitati a ricordare il nostro primo incontro con Gesù e a rinnovare la gioia di seguirlo: “La fede non è una teoria, ma un incontro con Gesù e lo stare con lui”.

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Foto: Vatican News

Redazione (15/01/2024 14:02, Gaudium Press) Questa domenica, 14 gennaio, Papa Francesco ha invitato i fedeli a seguire l’esempio dei primi discepoli di Cristo.

L’incontro tra Gesù e i suoi primi discepoli, raccontato nel Vangelo di San Giovanni, porta ciascuno di noi a interrogarci sul nostro rapporto con il Signore e a ricordare il nostro primo incontro con Gesù: “Quando ho incontrato Gesù per la prima volta?” “Cosa significa essere discepoli di Gesù?”.

Francesco ha sottolineato che Gesù “non vuole proseliti o “seguaci” superficiali, ma persone che si mettono in discussione e si lasciano interrogare dalla sua Parola”. Ha sottolineato che per essere discepoli di Gesù “possiamo usare tre parole: cercare Gesù, vivere con Gesù, annunciare Gesù”.

“Stare con lui, rimanere con lui, è la cosa più importante per un discepolo del Signore. La fede, insomma, non è una teoria, ma un incontro, è andare a vedere dove vive il Signore e abitare con lui”, ha detto il pontefice.

In effetti, questo primo incontro con Gesù era stata un’esperienza così forte che i due discepoli ricordarono per sempre l’ora: “erano quasi le quattro del pomeriggio”. Il loro cuore era così pieno di gioia che sentirono subito il bisogno di trasmettere il dono ricevuto.

“Dobbiamo chiederci se siamo ancora discepoli appassionati, se stiamo ancora cercando Gesù o se la nostra fede è diventata routine”, ha sottolineato Francesco.

Il Papa ha anche incoraggiato a riflettere ” sappiamo stare con Gesù nella preghiera e nel silenzio? E sentiamo il bisogno di condividere la nostra gioia?”.

Francesco ha concluso la sua meditazione chiedendo a “Maria Santissima, la prima discepola di Gesù, di concederci il desiderio di cercarlo, di stare con lui e di annunciarlo”.

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