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Sarà nominato nunzio l’ex segretario di Benedetto XVI, mons. Gänswein?

 Pare che l'”esilio” del segretario di Benedetto XVI nella sua città natale, Friburgo, avrà presto fine.

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Redazione (14/04/2024 15:29, Gaudium Press) Papa Francesco avrebbe scelto una nuova destinazione per il segretario di Benedetto XVI, l’arcivescovo Georg Gänswein, che attualmente risiede nella sua città natale, Friburgo, senza un ruolo specifico.

Questo sembrava improbabile dopo le critiche all’arcivescovo tedesco, espresse nel libro Il successore, in cui Francesco considerava la pubblicazione Nient’altro che la verità – La mia vita accanto a Benedetto XVI, di Mons. Gänswein, “priva di nobiltà e umanità”. Il Papa aveva espresso la sua profonda tristezza per il fatto che, nel giorno dei funerali [di Benedetto], fosse stato pubblicato un libro che lo aveva turbato, raccontando cose non vere.

Su La Nación, invece, Elisabetta Piqué, un’amica del Papa, riferisce che il segretario di Benedetto XVI sarà presto nominato nunzio “in qualche parte del mondo”.

La nomina, secondo Piqué, sarebbe avvenuta dopo l’udienza del 31 dicembre, quando l’arcivescovo Gänswein aveva espresso il suo disagio per non avere una nomina specifica.

In effetti, dopo la morte di Benedetto XVI, si era parlato molto di una possibile nunziatura per l’arcivescovo, citando il Costa Rica come destinazione, Paese che peraltro non ha ancora un nunzio.

Comunque, le tensioni con l’arcivescovo Gänswein sono precedenti alla morte di Benedetto XVI e alla pubblicazione delle sue memorie. Risalgono all’inizio del 2020, in occasione di una polemica che riguardava il libro del cardinale Robert Sarah sul celibato – Dal profondo del cuore – di cui era coautore Benedetto XVI, libro che era stato oggetto di discussione e in cui si esprimeva la ferma opinione di Benedetto XVI sul celibato dei sacerdoti, in un momento in cui alcuni erano favorevoli ad aprire le porte al matrimonio.

In seguito a questi eventi, Francesco aveva chiesto a Mons. Gänswein di dimettersi dal suo incarico di capo della Prefettura della Casa Pontificia.

“Sono rimasto scioccato e senza parole”, aveva scritto l’arcivescovo Gänswein quando aveva saputo del congedo, in quanto lasciato come “mezzo prefetto”. Secondo il prelato, le parole esatte di Papa Francesco in quel momento sarebbero state: “Lei rimane ancora come prefetto, ma non tornerà al lavoro domani”.

Il Vaticano non si è ancora pronunciato sul futuro dell’arcivescovo Gänswein, la cui situazione di esilio contrasta, ad esempio, con quella del segretario di Giovanni Paolo II, l’arcivescovo Dziwisz, nominato arcivescovo di Cracovia e cardinale poco dopo la morte del Papa polacco.

 

 

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