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Gli stratagemmi che il diavolo usa per indurre l’uomo in tentazione

Redazione (Martedì, 10-09-2019, Gaudium Press) Il diavolo è il nemico delle anime, è molto malvagio, odia l’uomo in quanto è creatura ad immagine e somiglianza di Dio. Usa molte tattiche e stratagemmi pur di non far progredire l’uomo sulla via della santità e pur di non fare accrescere nella sua anima, le virtù.

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Il suo obiettivo è quello di far cadere l’uomo nel peccato, dopo averlo indotto in tentazione.

C’è un libro molto interessante di Lorenzo Scupoli, religioso italiano dal titolo “Il combattimento spirituale” un’opera che risale al XVI secolo, in cui l’autore mette in evidenza i vari stratagemmi del diavolo per non far proseguire l’uomo sul cammino di santità.

In particolare, Scupoli parla di due stratagemmi: il diavolo fa di tutto per tentarci anche attraverso le opere buone, quelle opere che oltrepassano le nostre capacità.

Ed ecco che l’uomo viene vinto dallo scoraggiamento ed è tentato di cadere nel peccato perché il “bene” gli sembra un obiettivo difficile da raggiungere e da svolgere.

L’autore fa l’esempio di una persona malata che vorrebbe fare buone azioni ma a causa della sua salute precaria non ne ha la possibilità.

Se per esempio una persona malata soffre pazientemente il proprio male, il nemico della nostra salvezza – temendo che quello acquisisca così l’habitus della pazienza – gli propone molte opere sante che potrebbe fare in un altro stato: lo persuade che se stesse bene renderebbe a Dio più grandi onori, che sarebbe più utile a sé stesso e al prossimo. Quando è riuscito ad eccitare in quello vani desideri di ricuperare la salute, agisce in modo da renderlo afflitto per il fatto che non può ottenere quanto desidera, e più i desideri s’infiammano più aumenta l’inquietudine.

La fiducia in Dio è la chiave per resistere alle insidie malefiche del diavolo, pensando alla condizione presente dell’uomo invece che tormentarsi nel pensare a cosa sarebbe potuto essere se non ci fosse stata quella determinata situazione attuale.

Un altro stratagemma del diavolo è quello di trasformare “una virtù in orgoglio”

Il diavolo può tentare l’uomo facendogli credere che le virtù che possiede sono frutto della sua volontà o che addirittura è migliore degli altri.

L’orgoglio (un grave peccato) può condurre presto l’uomo nella strada sbagliata.

Attraverso le virtù impresse nell’uomo, il diavolo può contaminare l’anima attraverso un eccessivo compiacimento ed un eccessiva autostima, portando l’uomo alla vanagloria.

Bisogna avere sempre chiaro nella propria mente e nel proprio cuore che nulla c’è di buono in noi ma è tutto merito del Padre Eterno, noi siamo nulla. (Rita Sberna)

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