Soldi, potere e successo: le attrazioni del demonio
Redazione (Giovedì, 14-03-2019, Gaudium Press) La Quaresima si apre con il Vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto, il Figlio di Dio dovette combattere per 40 giorni contro il demonio che lo tentava continuamente. Nel Vangelo leggiamo: “In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati ebbe fame”.
Ognuno di noi, in Quaresima, è chiamato a vivere il proprio deserto che è il luogo dove si sperimentano le proprie debolezze, limiti, paure e incertezze. Un luogo dove poter fare anche una revisione di vita che ci aiuti a crescere nelle virtù della santità.
Gesù ci dimostra andando nel deserto che prima di affrontare il calvario e tutto ciò che gli spettava dopo quel periodo … è stato da solo in contemplazione con il Padre Eterno, pregando e meditando, dissetandosi alla fonte per poi essere Lui stesso acqua pura per gli altri.
Questo passo del Vangelo ci fa riflettere su alcuni aspetti: intanto Gesù viene portato dallo Spirito Santo nel deserto, in un contesto di preghiera e di solitudine, il demonio inizia a tentarlo.
Gesù è stato tentato nell’austerità di una vita in preghiera. Una cosa che incoraggia è sapere che fin quando verremo tentati allora è la prova che stiamo percorrendo la giusta strada, Padre Pio in merito a ciò diceva: “l’essere tentato è segno che l’anima è bene accetta al Signore”.
Sembra un controsenso ma non lo è, pare che i momenti di maggiore tentazione siano proprio quelli in cui decidiamo di ritirarci in preghiera, questo infatti è successo a Gesù nel deserto, Lui è un grande esempio su come bisogna superare le tentazioni nei momenti di maggiore raccoglimento e solitudine.
Il modo in cui ci tenta il demonio è subdolo: lui ci colpisce nelle nostre maggiori aspirazioni, a volte ci tenta nell’attrazione ai beni, ci tenta nei sogni che vogliamo realizzare, spesso nella vanità facendoci credere che tutto quello che facciamo è merito nostro.
Anche a Gesù cerca di tentarlo mostrandogli le ricchezze del mondo, il potere, il successo ma Gesù che è un grande esempio di umiltà gli risponde per mezzo della Parola di Dio, sconfiggendolo ad ogni tentazione da lui proposta.
Non tutte le tentazioni sono uguali, esistono anche quelle sottili che prima di riconoscerle si fa fatica ma una volta avvistate bisogna rigettarle con l’aiuto di Dio. Spesso cadremo nelle tentazioni ma l’importante è rialzarsi.
Papa Francesco dice: “Cristo sa quanto siamo fragili e peccatori, conosce la debolezza del nostro cuore; lo vede ferito dal male che abbiamo commesso e subìto; sa quanto bisogno abbiamo di perdono, sa che ci occorre sentirci amati per compiere il bene”.
La risposta a tutte le tentazioni è l’umiltà e più divento umile come Gesù, più il demonio avrà difficoltà a farmi cadere nella tentazione e ad ingannarmi. (Rita Sberna)
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