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Il monastero delle Carmelitane diventa un pronto soccorso per le anime

Redazione (Mercoledì, 27-03-2019, Gaudium Press)  Un po’ di anni fa, il monastero delle carmelitane era sito dove oggi si trova il carcere di Regina Coeli. Poi nel 1875, le monache vennero mandate via, perché all’epoca il Regno d’Italia voleva fare il carcere che tutt’oggi conserva il titolo di Santa Maria Regina Coeli.

Oggi il monastero e le suore si trovano in via Monte Carmelo, zona Boccea.

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Le suore vedono il mondo attraverso una grata ma è proprio dietro a quelle grate che toccano con mano i problemi della società e gli affanni, tramite quelle anime che si rivolgono a loro per una preghiera, un consiglio e una parola di conforto.

Suor Domenica è la madre superiora e dichiara: “Ci chiedono preghiere per le situazioni familiari difficili, i malati e la liberazione dal maligno” continua dicendo che a bussare da loro, sono anche i poveri «Siamo ben felici di condividere quello che abbiamo o che la Provvidenza ci manda».

Il monastero è un pronto soccorso per i mali del mondo che vanno «dall’egoismo, che porta a chiudersi nei propri interessi, all’indifferenza, a dare più importanza alle cose che alle persone». Ma ci sono anche stelle luminose, come «le tante forme di volontariato».

Dentro il monastero vivono cinque monache e tre aspiranti: la più grande è la madre superiora, suor Domenica che ha 61 anni, mentre la più giovane è l’aspirante svedese di 23 anni.

Le monache provengono da tutto il mondo: Italia, Polonia e Nigeria, è una comunità internazionale.

La priora dà un consiglio che riguarda come riconoscere la chiamata di Dio dicendo:

“Lo Spirito Santo è molto creativo! Direi che Dio chiama tutti. La vita è una chiamata alla santità, a una vita piena, gioiosa, vissuta da figli di Dio, che è Padre misericordioso. Questo è per tutti, e si può vivere nel matrimonio, o per una “missione speciale” nella Chiesa. L’importante è avere un cuore in ascolto, preghiera, silenzio e piano piano si comprende”.

L’ordine delle Carmelitane

E’ un ordine antico, ha origine in Terra Santa, quando alcuni crociati si fermarono sul Monte Carmelo per fare una vita eremitica.

Vivono nel silenzio, meditando la Parola di Dio e sono molto devoti alla Madonna.

Vennero cacciati, così arrivarono in Europa, in Spagna, esattamente ad Avila nel 1562, quando santa Teresa di Gesù fonda il suo primo monastero di Carmelitane Scalze.

A centro della vita delle carmelitane c’è “l’orazione”, si rivolgono a Gesù, come ad un amico, parlandogli col cuore.

La loro quotidianità è divisa tra la vita eremitica e la solitudine, la fraternità e la condivisione.

In merito all’importanza della preghiera, suor Domenica dice «La preghiera solleva il mondo. Non per nostro sforzo, ma per la misericordia di Dio. Come ci ha ricordato Papa Francesco in una delle sue recenti udienze, “nessuna preghiera resterà inascoltata” e “la preghiera trasforma sempre la realtà, sempre”. Dove non arrivano le parole, può arrivare la preghiera». (Rita Sberna)

 

 

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