Il Santo nome di Gesù è potentissimo
Redazione (Mercoledì, 03-04-2019, Gaudium Press) Gesù è il nome più potente della storia che riguarda l’umanità, l’unico nome che tutt’oggi, dopo duemila anni, viene ancora ricordato ma soprattutto invocato.
Nel Vangelo di San Luca leggiamo: “Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima di essere concepito nel grembo della madre” (Luca 2:21).
Il nome di Gesù non è stata una scelta degli uomini, ma è Dio stesso che lo ha chiamato Gesù, è stato sin dall’inizio “invocato dal cielo” ecco perché non dovremmo smettere mai di invocarlo anche durante la nostra giornata. Quel nome contiene una forte potenza divina.
Il nome di Gesù rappresenta la persona divina del Verbo Incarnato. Molti santi martiri sono morti invocando il Santo nome di Gesù, una delle tante è stata Santa Giovanna d’Arco.
In Filippesi 2:9-11 leggiamo: “Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre”.
Da questo passo del Vangelo, ci rendiamo conto di quanto sia potente il nome di Gesù addirittura da fare tremare i demoni e da far proclamare ogni lingua il Suo Santo nome, ogni ginocchio al solo sentir pronunciare il Suo nome si piega, dovunque la persona si trovi.
La parola “Gesù” in ebraico vuol dire “Dio salva”, oppure Salvatore.
In nome di Gesù, i discepoli sono in grado di compiere miracoli, di guarire e di liberare le anime tormentate e sempre in nome di Gesù, i demoni scappano lasciando libere le anime in loro possesso.
E’ in nome di Gesù che ogni cosa trova compimento. Il Suo nome è potenza viva, è trionfo e resurrezione.
Gesù si è unito a tutti gli uomini tramite “l’incarnazione” ed è per questo che può essere invocato da chiunque.
Tutte le nostre preghiere cristiane si concludono con la frase “Per il nostro Signore Gesù Cristo…”. Anche l’Ave Maria termina con la frase “benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù”. Tutto il Santo Rosario è incentrato invocando il nome santissimo e potentissimo di Gesù.
E allora anche durante le nostre azioni quotidiane, prendiamo l’abitudine di invocare spesso il nome di Gesù. Solo nel Suo nome c’è salvezza e liberazione.
Che Gesù possa sempre essere l’unico nome per il quale le nostre ginocchia si piegheranno per invocarlo nella gioia e nell’amore. (Rita Sberna)
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