Don Fabio Rosini e il cancro: "Un evento che mi ha cambiato la vita"
Redazione (Vernedì, 08-11-2019, Gaudium Press) Don Fabio Rosini racconta la sua storia e fa una sorta di confessione al lettore tramite il suo ultimo libro (edizioni San Paolo) “L’arte di ricominciare” nel quale scrive il cambiamento di vita dopo che ha sconfitto un carcinoma nel 2012. Il libro è nato in seguito a quest’evento.
«Ci tenevo ad iniziare a lavorare a questo libro il 13 luglio 2017. Esattamente cinque anni fa, in questo giorno, ho vissuto uno dei momenti più importanti della mia vita» afferma don Fabio Rosini.
Chiara Corbella Petrillo è salita al cielo il 13 giugno 2012, a un mese esatto da questa dipartita don Fabio, passa notti dolorose in ospedale. Ha chiesto aiuto proprio a questa ragazza straordinaria che lui stesso conosceva bene perché aveva avuto l’occasione di annunciarle “Le dieci Parole” e altre cose che aveva ideato, assieme a suo marito Enrico Petrillo e ai suoi collaboratori Angelo ed Elisa Carfì “la prima edizione del Corso di Preparazione Remota al Matrimonio, un corso poi ripetuto tante volte senza di lei, ma con la sua protezione evidente» ricorda Rosini.
E fu proprio una notte in cui in ospedale don Fabio era in compagnia del suo dolore che si rivolse a Chiara: «Nel suo stile, non mi ha ottenuto neanche una virgola di riduzione del dolore. Mi ha ottenuto molto di più. Mi ha ottenuto il dono di ricominciare» dice don Fabio.
E parlando del carcinoma ad Aleteia ha raccontato il sacerdote: «il carcinoma è stato la strada di tante grazie per la mia vita. In sé non è stato chissà cosa, e quello che mezzo secolo fa mi avrebbe fatto arrivare al cospetto del mio Signore, oggi la medicina lo riduce spesso ad una serie di precauzioni da mantenere; il dolore passa, ci si abitua alle miserie post-operatorie, e anche quelle poi piano piano si normalizzano e diventano un ricordo; così si ha il tempo per riprendere tutto in mano, e di andare oltre.
Quel cancro è stato uno scalpello benedetto di Dio. Mi ha salvato da alcuni errori marchiani che stavo facendo. Tutti dicono che sono cambiato da allora. Quasi tutti ne sono contenti; alcuni, purtroppo, no. Rivorrebbero il pre-tumorale eroico e muscolare».
Insomma don Fabio è proprio convinto che il cancro lo ha aiutato a migliorare nello spirito, d’altronde il sacerdote ha aiutato centinaia di giovani ad avvicinarsi alla Parola di Dio, alla fede e a scoprire la propria chiamata proprio grazie a questo percorso delle “Dieci parole” destinate a chi vuole scoprire la voce di Dio che parla dentro di se ma soprattutto la chiamata a cui Dio chiama (sembra un gioco di parole ma non lo è) ognuno di noi. (Rita Sberna)
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