Gli eccessi di cibo delle navi crociere, distribuiti ai poveri
Redazione (Mercoledì, 04-12-2019, Gaudium Press) Chi ha fatto una crociera almeno una volta nella vita, saprà bene che di cibo ne gira tanto, e proprio quel cibo che spesso non viene smaltito, va donato ai poveri e a chi non ha nulla da mangiare. Questa idea si è concretizzata grazie al progetto del Banco Alimentare in collaborazione con Costa Crociere.
Il tutto è cominciato a luglio di due anni fa presso il porto di Savona un’opera che poi ha coinvolto anche la Spagna, la Francia e altri paesi che si sono ispirati a quest’idea nata in Italia.
Come sappiamo è entrata in vigore la Legge Gadda contro lo spreco alimentare “abbiamo lavorato con Costa Crociere 8 mesi per strutturare un processo di gestione delle eccedenze alimentari che ci permettesse di recuperare cibo di altissimo valore qualitativo e nutrizionale” ha dichiarato Andrea Giussani, Presidente dell’associazione Banco Alimentare Onlus.
Nel concreto il progetto si evolve così: la sera prima dell’attracco in un porto, il personale di cucina della nave raccoglie, sigilla ed etichetta i pasti avanzati che sono stati preparati ma non sono stati serviti.
L’indomani il Banco Alimentare si occupa di distribuirli nel territorio e nei vari enti assistenziali.
I porti in cui è attiva l’iniziativa sono dieci e in questi giorni si è aggiunto anche il porto di Napoli.
Duecento pasti serviti agli indigenti, 50 dei quali consegnati direttamente a casa di quelle famiglie che non hanno sempre le disponibilità economica per garantire un pranzo o una cena ai loro figli. E’ questo che fanno ogni giorno i circa 60 volontari della mensa Papa Francesco di Pompei (Napoli) che stasera riceveranno in dono le eccedenze alimentari della Costa Fascinosa. (da Repubblica)
Ovviamente non sono soltanto le navi da crociera che hanno delle eccedenze alimentari ma anche nelle nostre famiglie, nel quotidiano vi sono varie eccedenze per cui lo spreco non è soltanto nelle grosse realtà ma anche nelle piccole.
A tal proposito mi viene in mente la famose frase “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”.
In una delle Udienze generali a Piazza San Pietro, Papa Francesco disse sul tema dei poveri “Date loro voi stessi da mangiare” dice Gesù ai discepoli che vorrebbero congedare la folla perché non possono sfamarla. Se ci affidiamo a Gesù, con le nostre modeste risorse potremo fare molto. Non dimenticate le parole di Gesù, ripete Francesco: “Io sono il Pane della vita”. E il Papa cita l’enciclica di Benedetto XVI, Caritas in Veritate: “Dar da mangiare agli affamati è un imperativo etico per la Chiesa universale”. E conclude: “Attraverso il dare da mangiare agli affamati passa il nostro rapporto con Dio, un Dio che ha rivelato in Gesù il suo volto di misericordia”. (Rita Sberna)
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