Suor Maria Giuseppa è guarita dopo aver ricevuto Gesù Eucarestia
Redazione (Mercoledì, 18-12-2019, Gaudium Press) San Giovanni Bosco è uno dei personaggi del cattolicesimo più importanti del XIX secolo, è morto a Torino nel 1888, una vita trascorsa con i giovani in oratorio, non a caso viene chiamato “il miracolo pedagogico del mondo”. Papa Pio XI lo ha beatificato nel 1929 e venne canonizzato nel 1934. Le sue reliquie si trovano nella Basilica di Maria Ausiliatrice.
Essendo un salesiano, dopo la sua morte i salesiani erano presenti in 64 case tra l’Europa e l’America ed erano circa 863 religiosi e 276 novizi. Oggi è inutile dirlo che sono più di 10.000 presenti in tutte le parti del mondo.
Gli atti del processo di canonizzazione di San Giovanni Bosco, parlano anche di varie apparizioni legate al santo.
Una delle tante apparizioni è avvenuta a Suor Maria Giuseppa da San Giovanni di Moriana (in Savoia, Francia) che dal 1886 era sotto cura da tre medici per la tubercolosi, era uno stato avanzato tantè che sputava sangue ogni qualvolta si alzava dal letto. Arrivarono al punto che non le cambiavano più nemmeno la biancheria.
Nell’aprile del 1891, cominciò ad avere dei forti dolori alla gamba destra ed il braccio destro inoltre, perse le forze.
Nell’agosto dello stesso anno, non poteva nemmeno più parlare ed inghiottire il cibo, riusciva solo ad ingerire qualche cucchiaio di acqua minerale o di vino.
Ormai si aspettava la sua morte ed è per questo che le fu impartita l’Estrema Unzione.
Cartier, il sacerdote che l’andava a trovare le disse che avrebbe pregato per lei sulla tomba di Don Bosco e la invitò a fare una novena al santo.
Anche i membri del suo istituto religioso fecero una piccola novena, che consisteva in tre Padre Nostro in onore del Cuore di Gesù e tre Salve Regina, in onore della “Auxilium christianorum”.
Arrivata a recitare la nona novena, Suor Giuseppa vide Don Bosco che le disse: “Coraggio, figlia mia, Lei soffre molto, ma abbia pazienza, alla fine della novena, dopo la S. Comunione potrà parlare ad alta voce, non proverà più alcun dolore, e riprenderà le forze; dopo altri 15 giorni potrà passeggiare in giardino”.
Infatti proprio come disse Don Bosco, il 14 settembre 1891, era l’ultimo giorno della novena, alle ore 18, cinque minuti dopo aver ricevuto la Santa Eucarestia, Suor Giuseppa pregò Don Bosco, tenendo in mano una sua immagine e una sua reliquia. In quell’istante riuscì a parlare, mosse la gamba e tutti i dolori scomparvero.
Dall’indomani ricominciò a mangiare e dopo 14 giorni (proprio come le aveva preannunciato il santo) uscì fuori a passeggiare in giardino.
I medici dicevano che il caso di Suor Giuseppa era difficile, una malattia inguaribile ed in seguito dichiararono che un caso così straordinario come quello di Suor Giuseppa, si poteva verificare una volta in 500 anni. (Rita Sberna)
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