Andare a messa anche in vacanza
La tentazione di non andare a messa quando si sta in spiaggia. Ma la chiesa non va mai in ferie.
Rita Sberna (14.07.2022 10:20, Gaudium Press) L’estate, il caldo e le vacanze a volte, allontanano le persone dall’andare a messa; la chiesa non va mai per ferie e soprattutto Gesù non va in vacanza. Il caldo e la stagione estiva però, possono tentarci nella pigrizia, e nel volere pensare soltanto al benessere del corpo e della mente, dimenticandoci così del benessere dell’anima.
Il Codice di Diritto Canonico conferma il precetto domenicale e afferma che “la domenica e le altre feste di precetto i fedeli sono tenuti all’obbligo di partecipare alla Messa”.
Questo vuol dire che ogni cattolico deve compiere lo sforzo di andare a messa. Ciò significa anche che stare più tempo in spiaggia non dispensa dal non andare a messa.
San Giovanni Paolo II e la lettere apostolica Dies Domini
San Giovanni Paolo II scriveva quanto segue: “È davvero di capitale importanza che ciascun fedele si convinca di non poter vivere la sua fede, nella piena partecipazione alla vita della comunità cristiana, senza prendere regolarmente parte all’assemblea eucaristica domenicale.
Se nell’Eucaristia si realizza quella pienezza del culto che gli uomini devono a Dio, e che non ha paragone con nessun’altra esperienza religiosa, ciò si esprime con particolare efficacia proprio nel convenire domenicale di tutta la comunità, obbediente alla voce del Risorto che la convoca, per donarle la luce della sua Parola e il nutrimento del suo Corpo come perenne sorgente sacramentale di redenzione. La grazia che sgorga da questa sorgente rinnova gli uomini, la vita, la storia” (n. 81).
La messa domenicale non è e non deve essere vista come un imposizione ma come un invito a stare con Gesù.
La Santa Messa e i santi
Un giorno, fu chiesto a Padre Pio da Pietrelcina:
“Padre, spiegateci la Santa Messa”.
“Figli miei – rispose il Padre – come posso spiegarvela?
La Messa è infinita, come Gesù…
Chiedete ad un Angelo cosa sia una Messa ed egli vi risponderà, con verità:
“Capisco che è e perché si fa, ma non comprendo, però, quanto valore abbia.
Un Angelo, mille Angeli, tutto il Cielo sa questo e così pensano”.
Sant’Alfonso de’ Liguori arriva ad affermare:
“Dio Stesso non può fare che vi sia un’azione più santa e più grande della Celebrazione di una Santa Messa”.
San Tommaso d’Aquino, con frase luminosa, scrisse:
“Tanto vale la Celebrazione della Santa Messa, quanto vale la Morte di Gesù in Croce”.
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