«Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!»
07 FEBBRAIO 2021
V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B
San Riccardo, Re degli Inglesi
Mc 1,29-39
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demoni; ma non permetteva ai demoni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni.
Commento:
Uno degli aspetti più importanti della vita pubblica di Gesù è il suo potere assoluto sul diavolo. Nostro Signore, come sottolinea ben due volte San Marco nel brano odierno, scacciava molti demoni. E oggi?
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Il potere sul diavolo di Nostro Signore non è affatto diminuito col passare del tempo, anzi! Può darsi, però, che la fede degli uomini sia diminuita e che il principe di questo mondo sia riuscito a farsi più presente che mai nella vita moderna.
Gesù concesse ai discepoli, fin dagli inizi della loro missione, il potere sui diavoli. E la Santa Chiesa Cattolica esercita questo potere mediante il ministero dell’esorcistato e attraverso i carismi di liberazione, che hanno avuto santi come Caterina da Siena e molti altri.
Oggigiorno, l’azione diabolica è ancora presente. E non solo mediante le possessioni, ma anche in altre maniere. Ricordiamole al volo.
Il demonio si fa spesso sentire nella vita di qualcuno mediante l’infestazione. L’infestazione non è altro che un’alterazione dello stato d’animo sempre in senso negativo, senza spiegazioni ragionevoli. Una persona può sentirsi agitata, arrabbiata, depressa, triste, eccitata senza apparenti cause naturali o in modo sproporzionato. Allora bisogna approfondire con serietà per capire se i motivi ci sono o meno. In caso negativo, si può essere in preda a un’infestazione. Altre volte l’infestazione consiste nell’avere disturbi o mali organici senza la presenza di una vera e propria malattia che li giustifichi.
Altro tipo di assalto demoniaco è l’ossessione. Le idee compulsive a volte non sono causate da patologie neurologiche o psichiatriche, ma vengono dall’azione del maligno. In generale c’è una grande sproporzione tra il problema in sè e l’impatto da esso causato nell’animo di qualcuno. Queste idee compulsive sono sempre negative e si presentano molte volte come tentazioni talmente insistenti e veementi da essere difficilmente respinte. Scartata l’origine patologica di tali idee compulsive, possiamo concludere di essere bersaglio di un attacco malefico.
Infine, abbiamo la vera e propria possessione, che prevede diversi gradi e consiste nel potere concesso agli spiriti delle tenebre di avere potere sul corpo di una persona, annullando il controllo che le facoltà mentali hanno su di esso, e, specie, mandando in trance la vittima nei momenti di manifestazione.
Cosa si può fare? Anzitutto bisogna aver fede, poi fare ricorso alla preghiera, ai sacramentali e ai sacramenti.
Gesù anche oggi è efficace e presente per liberarci dalle grinfie del maligno. Bisogna fidarsi del suo potere assoluto sul principe delle tenebre e pregarlo con grande devozione. Se lo facciamo per mezzo della Santissima Vergine Maria, terrore dei demoni e Regina degli Angeli, saremo sicuramente ascoltati, anche se lo meritiamo poco o nulla.
Si può fare ricorso anche all’acqua, al sale e all’olio benedetti. Tali sacramentali usati con fede hanno anche potere esorcistico. E, più potente ancora dei sacramentali sarà una buona confessione non solo per mettersi in regola con Dio, ma anche per ottenere la liberazione. Alla fine, fare ricorso alla mensa Eucaristica che è l’arma più potente, giacché abbiamo nell’ostia Gesù stesso. E in casi estremi contattare i propri Vescovi per incontrare l’esorcista ufficiale della Diocesi.
In tutti questi modi l’azione di Nostro Signore arriva fino a noi. È Lui che ha istituito i ministri sacri e ha concesso loro il potere sugli spiriti impuri, ma non solo. È Lui ad agire per mezzo loro, benedicendo l’acqua esorcizzata e gli altri sacramentali, perdonando i peccati nel confessionale e donandosi tutt’intero a noi nella sacra comunione.
Non rimaniamo in preda all’azione del maligno, lottiamo contro di esso con le armi della fede, con le armi di Nostro Signore: “resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi” (Gc 4, 7).
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