Beata Caterina Emmerick, le sue visioni sono note in tutto il mondo
Un giorno ricevette le stimmate di Cristo. Ma lei aveva già sentito i dolori delle ferite del Signore in modo mistico.
Redazione (09/02/2023 15:05, Gaudium Press) Oggi la Chiesa celebra, tra gli altri beati, la memoria della beata Anna Caterina Emmerick (1774-1824), famosa per i suoi fenomeni mistici e le sue rivelazioni.
Nacque a Flamschen, vicino alla città di Coesfeld, e fu battezzata il giorno stesso della sua nascita, l’8 settembre. Sin dall’età di quattro anni iniziò ad avere le famose visioni della Storia della Salvezza che l’avrebbero resa famosa in tutto il mondo.
Aveva poca istruzione, ma tutti lodavano le sue conoscenze, soprattutto in campo religioso. Le piaceva visitare le chiese, partecipare alla Messa e recitare la Via Crucis per le strade.
Voleva entrare in convento ma non riuscì subito a realizzare il suo sogno, così tornò alla casa paterna, dove lavorava come sarta.
Finalmente nel 1802, riuscì ad entrare nel convento di Agnetenburg a Dulmen, insieme a una sua amica, Klara Sontgen. Era sempre pronta a svolgere i lavori più duri, ma all’inizio non godeva di grande stima a causa delle sue umili origini e alcune sorelle la criticavano per l’eccessiva severità nell’osservanza della regola. Sopportava le sofferenze però con serenità di spirito.
Dal 1802 al 1811 fu spesso malata e soffriva di molti dolori.
Nel 1811 lasciò il convento di Agnetenburg a causa della secolarizzazione delle comunità religiose imposta dalle autorità civili. Un sacerdote francese rifugiato a Dulmen, padre Lambert, la prese come domestica. Poco dopo, però Caterina si ammalò tanto da dover far venire la sorella minore Gertrud, a occuparsi della casa.
Dal 1813 in poi fu costretta all’immobilità a letto a causa delle sue malattie. Come ulteriore evento portentoso, da quel momento in poi non ebbe altro nutrimento che la Santa Comunione. Fu sottoposta all’epoca, a tre indagini approfondite, da parte della diocesi, della polizia bonapartista e delle autorità civili.
Si preoccupava per gli altri
In quel tempo ricevette le stimmate di Gesù Cristo, ma già da tempo soffriva i dolori delle ferite di Cristo in modo mistico.
Nutriva inoltre un grandissimo amore per la Madonna.
Era molto preoccupata per il bene degli altri: pur prostrata nel suo letto, confezionava abiti per i bambini poveri e riceveva molti visitatori con grande carità.
Divenne famosa, tra l’altro, per le sue stimmate. Numerose figure di spicco dell’inizio del XIX secolo le fecero visita: Clemens August, Barone von Droste zu Vischering, Bernhard Overberg, Friedrich Leopold von Stolberg, Johann Michael Sailer, Christian e Clemens Brentano, Luise Hensel, Melchior e Apollonia Diepenbrock.
Di particolare importanza fu l’incontro con Clemens Brentano, che le fece visita per la prima volta nel 1818. Da allora rimase a Dulmen per cinque anni; ogni giorno, due volte al giorno, visitava Anna Caterina per scrivere le sue visioni, che in seguito pubblicò. Anna Caterina gliele trasmetteva nel suo basso dialetto tedesco.
Nell’estate del 1823 la Beata divenne sempre più debole unendo così le sue sofferenze a quelle del Signore. Morì il 9 febbraio 1824.
È stata beatificata il 3 ottobre 2004 da Giovanni Paolo II.
Informazioni da Vatican.va e Corazones.org
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