Cantalamessa “Voglio morire col saio e non voglio essere ordinato vescovo”. La richiesta del frate a Papa Francesco
Padre Cantalamessa sarà creato cardinale da Papa Francesco il prossimo 28 novembre. Frate cappuccino, predicatore della Casa Pontificia dal 1980.
Rita Sberna (24.11.2020 13:10, Gaudium Press) Padre Raniero Cantalamessa, frate cappuccino, predicatore della Casa Pontificia dal 1980, sarà creato cardinale da Papa Francesco, il 28 novembre ma al Papa, il frate ha chiesto la dispensa dall’ordinazione episcopale, una possibilità che attualmente non è codificata dal Diritto Canonico, dicendo espressamente che “vuole morire col saio francescano”.
Cantalamessa attualmente risiede nella diocesi di Rieti e alla stampa diocesana ha detto: «Dal momento che c’è questa possibilità, ho chiesto al Santo Padre la dispensa dall’ordinazione episcopale. L’ufficio del vescovo, come dice il titolo di un mio recente libro di esercizi spirituali per vescovi, è di essere pastore e pescatore. Alla mia età, 86 anni, c’è ben poco che potrei fare come “pastore”; d’altra parte, quello che potrei fare come “pescatore” posso continuarlo a fare annunciando la parola di Dio. Un altro motivo è il desiderio di morire con il mio abito francescano: cosa che difficilmente mi avrebbero permesso di fare se fossi stato vescovo».
Padre Cantalamessa creato cardinale dal Papa
Su questa decisione del Pontefice il frate commenta: «Non sono il primo predicatore della Casa Pontificia, un tempo detto Predicatore Apostolico. Lo furono anche padre Anselmo Marzati di Monopoli, che papa Clemente VIII nominò a tale carica nel 1595 e creò cardinale il 9 giugno 1604; padre Francesco Maria Casini, nominato Predicatore apostolico da Innocenzo XII nel 1698 e fatto cardinale da Clemente XI nel 1712; padre Ludovico Micara da Frascati, che Pio VII nominò Predicatore Apostolico nel 1819 e Leone XII cardinale nel 1826. Molto più estesa è la lista dei Predicatori consacrati vescovi e arcivescovi nel corso della storia. Il luogo e i tempi di predicazione ai Sacri Palazzi sono cambiati nel corso del tempo. Oggi la predicazione si tiene ogni venerdì mattina durante l’Avvento e la Quaresima in presenza del Papa, dei cardinali, prelati, superiori generali degli ordini religiosi, e anche membri del personale, maschile e femminile, che lavora in Vaticano. Solo il Venerdì Santo la predica si tiene nella Basilica di San Pietro durante la Commemorazione della Passione. Il Santo Padre mi ha già fatto sapere che desidera che continui nel mio ufficio di Predicatore e mi sono già messo all’opera per le prediche di Avvento che quest’anno si terranno nell’Aula Paolo VI, per consentire il dovuto distanziamento richiesto dalle misure di contenimento dell’epidemia».
Ricordiamo che nel concistoro del 28 novembre, Papa Francesco creerà cardinali 13 presbiteri di cui 6 sono italiani.
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