Cardinale Parolin all’Onu: il regime di Ortega deve rispettare la libertà di culto
La persecuzione di Ortega contro la Chiesa nel Paese centroamericano ha già raggiunto il livello di un tentativo di sterminio.
Redazione (02/10/2024 14:45, Gaudium Press) Intervenendo sabato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il cardinale Pietro Parolin ha invitato il regime di Ortega a rispettare la libertà di culto in Nicaragua.
La Santa Sede è “particolarmente preoccupata” per “le misure prese contro il personale e le istituzioni della Chiesa, che riguardano direttamente la delicata questione della libertà religiosa”, ha detto il porporato.
Il cardinale Segretario di Stato ha esortato il regime di Ortega-Murillo a “garantire adeguatamente questa libertà insieme ad altri diritti fondamentali”, prima di manifestare la disponibilità del Vaticano a impegnarsi in un “dialogo rispettoso e costruttivo” con le autorità del Paese.
La persecuzione di Ortega contro la Chiesa, nel paese centroamericano, ha già raggiunto il livello di un tentativo di sterminio.
Il regime di Ortega ha stabilito infatti, cinque procedure di esilio, di gruppi di sacerdoti nel Paese: i primi due sono stati mandati negli Stati Uniti nell’ottobre 2022 e nel febbraio 2023. Gli altri due, tra cui i vescovi Rolando Álvarez e Isidoro Mora, sono andati a Roma nell’ottobre 2023 e nel gennaio 2024. Numerosi sacerdoti non sono potuti rientrare nel Paese dopo essere partiti per varie ragioni.
La cancellazione dello status giuridico delle organizzazioni legate alla Chiesa è un evento ricorrente. Inoltre il regime di Ortega intende soffocare l’economia, aumentando le tasse e cercando di controllare i conti bancari.
La sua persecuzione ha preso di mira anche le religiose, come le suore di Madre Teresa, che hanno dovuto lasciare il Nicaragua, e le religiose che gestiscono istituzioni educative.
lascia il tuo commento