Catacombe aperte al pubblico rivelano tesori di arte e fede
Il 7 ottobre scorso si è svolta la sesta edizione della Giornata delle Catacombe. La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha promosso l’apertura e la visita gratuita di alcune catacombe a Roma e in altre regioni italiane.
Redazione(10/10/202315:37,GaudiumPress) L’atteso evento semestrale, la Giornata delle Catacombe, è tornato per la sua sesta edizione. Il tema centrale è stato “Sentieri di pace”. L’evento mira a far conoscere l’importanza di questi monumenti nella storia del cristianesimo e a celebrare le origini delle prime comunità cristiane e in particolare i santi martiri. Per l’occasione, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra promuove l’apertura e la visita gratuita di alcune catacombe a Roma e in altre regioni d’Italia: Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Sicilia e Sardegna.
Mons. Pasquale Iacobone, nominato da pochi mesi presidente della Pontificia Commissione, ha spiegato al sito Vatican News il programma di questa iniziativa, rivolta ad adulti e bambini, con l’obiettivo di favorire la conoscenza, promuovere l’insegnamento e anche rivitalizzare la fede attraverso l’esempio dei martiri cristiani.
Secondo Mons. Iacobone, “quest’anno, proprio in coincidenza con la tragica situazione della guerra, abbiamo voluto mettere in evidenza uno dei temi più presenti nelle nostre catacombe, attraverso immagini, iscrizioni e simboli, che è appunto quello della pace. Ci è sembrato più che opportuno proporre questo tema ai nostri visitatori”.
Apertura di catacombe normalmente chiuse
In questo evento “c’è un ampio ventaglio di iniziative – continua Mons. Iacobone -. Innanzitutto l’ingresso sempre gratuito alle catacombe di Roma che normalmente non sono accessibili o aperte ai visitatori. Inoltre, l’apertura di tutte le altre catacombe d’Italia, che si sono aggiunte a quelle di Roma in questa occasione, e che hanno anch’esse l’ingresso gratuito, sempre previa prenotazione, con una serie di eventi paralleli molto interessanti, a partire dai laboratori per bambini che sono sempre un successo, perché i bambini sono molto curiosi e interessati ai nostri temi.”
Se l’anno scorso la Messa di chiusura era stata celebrata dal cardinale Gianfranco Ravasi, in questa 6ª Giornata delle Catacombe la solenne celebrazione eucaristica è stata officiata da mons. Iacobone nella chiesa di Santa Maria della Stella, affacciata sulle catacombe di San Salvatore in Albano.
Nelle catacombe, la pace e la gioia della liberazione
Il significato più profondo delle catacombe, oltre alla pace, che è il tema di questo evento, è la gioia, “perché nelle catacombe non ci sono mai, salvo rarissime eccezioni in ambienti funerari privati, segni di lutto, tristezza, morte o angoscia”. La decorazione delle catacombe, dai graffiti agli affreschi o alle sculture sui sarcofagi, parla sempre di momenti di gioia che seguono la liberazione, la liberazione realizzata da Dio per coloro che si affidano a lui. Ecco perché abbiamo sempre scene paradisiache, scene di vita felice, banchetti sereni e festosi. È un clima che ci fa guardare al futuro con un po’ più di fiducia e serenità”, ha detto Mons. Iacobone.
Con informazioni di Vatican News
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