Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me
01 OTTOBRE 2021 VENERDÌ
SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO, VERGINE E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA
Lc 10,13-16
In quel tempo, Gesù disse:
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato».
Commento:
Enorme responsabilità, ammirabile compito: rappresentare – quasi nel senso letterale del verbo – lo stesso Gesù davanti agli uomini.
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Nostro Signore maledice in questo passo Betsàida e Cafàrnao, due città del lago di Tiberiade che furono testimoni di grandi suoi miracoli. Da Betsàida sarebbero, addirittura, originari Pietro, Andrea e Filippo, Apostoli del Signore.
La maledizione divina si è fatta sentire, e come! In effetti, i resti archeologici di Betsàida si ritrovano oggi lontani dalla riva del lago, perché la città fu spostata in alto da un cataclisma. Letteralmente rasata al suolo, i suoi resti sono difficili da identificare… La parola del Verbo di Dio non uscì dalla sua bocca senza produrre frutti.
E se avessero la stessa sorte alcune città moderne? Perché no? Anche da noi abbiamo assistito, specie in Europa, a tanti miracoli e grazie insigni elargite dalla Provvidenza in profusione. Tanta misericordia non ha generato tra noi veri sentimenti di conversione, malgrado sia a Lourdes che a Fatima la Madonna abbia chiesto con veemenza materna che facessimo penitenza.
Preghiamo per ascoltare il Signore e non disprezzarlo, altrimenti, avremo in sorte un futuro simile a quello avuto da Betsàida e Cafàrnao.
Santa Teresina, nella sua grande bontà, possa attrarre tanti cuori al vero amor di Dio, per evitare che le rovine di un mondo decadente seppelliscano il passato glorioso di fede ed eroismo dei nostri antenati.
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