Come recitare il rosario secondo Benedetto XVI
Benedetto XVI da dei consigli per pregare il rosario e curare la propria devozione mariana.
Rita Sberna (21.10.2022 11:24, Gaudium Press) Benedetto XVI anche se considera il rosario una preghiera semplice, ritiene che ci sia un modo giusto per pregarla. Si fece portavoce durante un discorso del maggio 2008:
“Il Rosario, quando è pregato in modo autentico, non meccanico e superficiale ma profondo, reca infatti pace e riconciliazione. Contiene in sé la potenza risanatrice del Nome santissimo di Gesù, invocato con fede e con amore al centro di ogni Ave Maria”.
Secondo Benedetto XVI il modo autentico per pregare il rosario è attraverso la contemplazione e meditazione dei misteri di Cristo:
“Con Maria si orienta il cuore al mistero di Gesù. Si mette Cristo al centro della nostra vita, del nostro tempo, delle nostre città, mediante la contemplazione e la meditazione dei suoi santi misteri di gioia, di luce, di dolore e di gloria”.
Nella lettera apostolica Rosarium Virginis Mariæ, san Giovanni Paolo II, citando Paolo VI, considerava anch’egli la contemplazione come la chiave per pregare il rosario in maniera corretta:
“Il Rosario, proprio a partire dall’esperienza di Maria, è una preghiera spiccatamente contemplativa. Privato di questa dimensione, ne uscirebbe snaturato, come sottolineava Paolo VI: « Senza contemplazione, il Rosario è corpo senza anima, e la sua recita rischia di divenire meccanica ripetizione di formule e di contraddire all’ammonimento di Gesù: ‘Quando pregate, non siate ciarlieri come i pagani, che credono di essere esauditi in ragione della loro loquacità’ (Mt 6, 7). Per sua natura la recita del Rosario esige un ritmo tranquillo e quasi un indugio pensoso, che favoriscano nell’orante la meditazione dei misteri della vita del Signore, visti attraverso il Cuore di Colei che al Signore fu più vicina, e ne dischiudano le insondabili ricchezze”.(14)
E ancora continua- “Pregare il rosario in maniera contemplativa non è sempre facile, e facilmente ricadiamo nelle nostre vecchie abitudini. Ciononostante, il punto sta sempre nel progredire nella vita spirituale, facendo quello che possiamo, con la grazia di Dio, per pregare il Rosario contemplando i misteri della vita di Gesù.”
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