Consigli di un’esorcista per evitare la possessione e difenderci dal maligno
I dialoghi tra il demonio e l’esorcista, raccontati da don Antonio Mattatelli sacerdote esorcista della diocesi di Tricarico ci aiutano a difenderci dal maligno.
Rita Sberna (21.05.2021 12:37, Gaudium Press) Don Antonio Mattatelli è sacerdote esorcista della diocesi di Tricarico, ormai pratica esorcismi da ben più di 11 anni, è autorizzato dal Vescovo e nutre una profonda esperienza di casi in cui il maligno ha agito per mezzo di azioni straordinarie nelle anime purtroppo vittime della sua influenza. Più volte è stato intervistato da Cristiani Today e cura una rubrica mensile su radio Maria. Recentemente abbiamo parlato di lui in un articolo ma vogliamo ancora una volta approfondire il tema degli esorcismi e ciò che ne esce fuori attraverso i dialoghi tra il maligno e il sacerdote.
Il demonio ha paura di … San Giuseppe
In base all’esperienza di esorcismi di don Antonio Mattatelli, il demonio afferma di avere paura della fede autentica, quella fede che non è ipocrita, ha paura della santità e della preghiera del cuore. Ha paura “anche” di tutte le qualità che vediamo in san Giuseppe e viene invocato contro il demonio dell’impurità Asmodeo, spesso presente nei casi di maleficio matrimoniale.
San Giuseppe incarna la paternità santa ed è per questo è molto temuto dal demonio soprattutto nei casi di problemi gravi matrimoniali.
Infatti, don Antonio ha chiesto durante un esorcismo al demonio perché avesse così tanta paura di san Giuseppe ed egli ha risposto così “perché è il custode della Chiesa”.
Come si evita la possessione
“La possessione diabolica si evita essenzialmente praticando i sacramenti e pregando incessantemente. Non bisogna però frequentare i maghi, l’occulto e le sedute spiritiche. 15 milioni di italiani ogni anno si recano dai maghi… questo fa male!
Bisogna evitare organizzazioni segrete come la massoneria, lì è sempre presente il demonio. Non bisogna incentivare le teorie che vanno contro il cristianesimo come la teoria Gender. Un cattolico non può essere d’accordo con ciò che viene dal maligno. Bisogna anche non cadere in peccato mortale per non entrare in possessione” riferisce don Antonio.
Come difenderci dal maligno
“Bisogna capire che il demonio agisce ad un livello di pensiero, quando compare improvvisamente un pensiero persistente che ci invita ad andare contro la legge di Dio o che ci mette contro Dio… dobbiamo capire che è il demonio. Bisogna respingere la tentazione del maligno avendo fede e credere che la Parola di Dio dice la verità e che nella Parola di Dio e nell’osservanza dei comandamenti c’è la felicità su questa terra e la vita eterna.
Mentre, ricordiamoci che quello che promette il demonio è un qualcosa di effimero, di passeggero e di inutile. I pensieri del maligno si riconoscono sempre perché sono trasgressivi e vanno contro l’amore di Dio ma a volte non è sempre facile riconoscerlo perché è un’azione subdola che a volte si maschera in un finto bene. Bisogna confessarsi spesso e per i cristiani che fanno un cammino di fede, consiglio un padre spirituale” afferma don Antonio a Cristiani Today.
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