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Dai fornelli a madre di Papa: Mildred Martinez, maestra, ha insegnato a Robert a servire Dio

Prima di diventare Leone XIV, era il figlio di Mildred, una donna di profonda fede che, tra libri e manicaretti, ha seminato nella sua casa il seme di una vocazione che oggi guida la Chiesa.

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Redazione (13/05/2025 16:22, Gaudium Press) Dietro il nuovo Papa, Leone XIV – già noto come l’agostiniano Robert Francis Prevost – c’è la presenza discreta di una donna la cui vita è stata un vero e proprio altare domestico, Mildred Martínez Prevost, sua madre. Nipote di spagnoli, fervente cattolica, desiderosa di imparare e appassionata di cucina, la sua storia è una testimonianza di come una vocazione possa nascere, senza imposizioni, tra i profumi della cucina, i canti del coro parrocchiale e l’amore per i libri.

Il dono dell’ospitalità

Nata nel 1911, Mildred cresce a Dolton, un sobborgo dell’Illinois vicino a Chicago,  in famiglia con un profondo senso religioso. Sebbene fosse di origini ispaniche, era anche legata alle radici culturali della Louisiana, stato che ha segnato la sua identità culinaria. La sua cucina divenne famosa, «un flusso costante di sacerdoti passava per la sua casa di famiglia. Erano attratti dai piatti irresistibili preparati da sua madre, Mildred Martínez», riporta il giornale The Pillar.

Ma al di là della cucina, Mildred brillava per il suo impegno intellettuale. A 34 anni, un’età insolita per le donne che decidevano di intraprendere studi superiori a quel tempo, conseguì la laurea in Biblioteconomia alla DePaul University di Chicago, gestita dai Padri Paolini, una società di vita apostolica fondata da San Vincenzo de’ Paoli per l’evangelizzazione dei poveri e la formazione del clero, e due anni dopo completò un master in educazione. Questa decisione rivelava il suo desiderio di conoscenza e anche la sua convinzione che la fede dovesse andare di pari passo con la cultura.

Al servizio dell’altare

Tutta la sua vita è stata intessuta dai fili del servizio ecclesiale. «Andava a messa tutti i giorni. Puliva gli altari, la chiesa, la sacrestia. Partecipava a tutto, anche alle attività di raccolta fondi», ha raccontato Marianne Angarola, compagna di studi del futuro Papa, al Chicago Suntimes.

La parrocchia di Santa María de la Asunción, a Dolton, era la sua seconda casa. Lì faceva parte del coro, guidava iniziative comunitarie, organizzava la biblioteca parrocchiale e si offriva instancabilmente come volontaria. Non era raro vederla cantare, pulire, dare consigli o aiutare a organizzare gli eventi della comunità. La sua vita era un riflesso di ciò che più tardi suo figlio avrebbe fatto proprio come Pontefice: una Chiesa vicina, servizievole e in uscita.

Una vocazione coltivata nel calore della casa

Nella famiglia Prevost si respirava spiritualità. Due delle sorelle di Mildred erano suore e suo marito, Louis Prevost, era catechista e direttore scolastico. La religione non era un rito domenicale, ma una pratica quotidiana. In questo ambiente si formò la vocazione sacerdotale di suo figlio Robert, che fin da bambino era considerato dai suoi compagni come “destinato a diventare prete”.

All’età di 14 anni, senza dubbi né esitazioni, scelse il seminario minore invece dell’istituto Mendel, dove studiavano i suoi fratelli e lavorava sua madre. La sua scelta per la vita religiosa era ferma, una conseguenza naturale dell’ambiente in cui era cresciuto.

Ispirato dall’esempio di sua madre Mildred, coltivò la dimensione intellettuale, si laureò in Matematica e fu professore di matematica e fisica prima della sua ordinazione sacerdotale. L’incontro con San Giovanni Paolo II, durante un viaggio a Roma poco dopo la sua ordinazione, approfondì il suo cammino verso il servizio missionario. Nel 1985 partì per il Perù, dove avrebbe consolidato la sua esperienza pastorale.

La presenza di una madre santa

Mildred morì nel 1990, senza immaginare che suo figlio sarebbe salito sul trono di Pietro. Ma il suo ricordo rimane ancora nei cuori di coloro che hanno conosciuto la sua storia. Nella parrocchia di Santa María de la Asunción, tra le foto d’onore è ancora conservata l’immagine del giovane chierichetto che un giorno incontrò un Papa e che oggi occupa il suo posto come vescovo di Roma. La sua vita semplice, intessuta di fede e dedizione, vive nella memoria di Leone XIV.

Come racconterebbe qualsiasi buon biografo, Dio non sbaglia gli strumenti che sceglie per far germogliare una vocazione. Nel caso del nuovo Papa, quello strumento è stata una madre coraggiosa, credente, colta e disponibile, la sempre rimpianta Mildred Martínez Prevost, la cuoca dei preti che, senza saperlo, ha allevato colui che oggi nutre con la sua parola tutta la Chiesa.

Con informazioni tratte da elPeriódico.com e Religión en Libertad

 

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