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Dichiarazione del Patriarca latino sulla guerra in Israele

Il Patriarcato latino di Gerusalemme ha invitato alla preghiera e all’impegno da parte della comunità internazionale per la pace e la fine della violenza.

Patriarca Jerusalem

Foto: Patriarca latino di Gerusalemme

Redazione (09/10/2023 14:50, Gaudium Press)  Con un’operazione a sorpresa, Hamas – il Movimento di Resistenza Islamica – ha lanciato migliaia di razzi dalla Striscia di Gaza verso Israele. Il lancio è stato accompagnato da scontri all’interno degli insediamenti della Striscia di Gaza. Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato: “Israele è in guerra” e che “il primo obiettivo del Paese è espellere le forze ostili che hanno invaso il nostro territorio e ripristinare la sicurezza e la tranquillità nelle comunità che sono state attaccate”.

Di fronte a questa drammatica situazione, il Patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, ha invitato tutti i fedeli a offrire la Messa di domenica 8 ottobre “nell’intenzione di un cessate il fuoco e della fine della guerra in corso in Terra Santa, chiedendo a Dio di evitare ulteriori spargimenti di sangue, perdite di vite umane e la sepoltura delle speranze”.

Ha inoltre dichiarato: “Questa mattina, sabato 7 ottobre 2023, si è rinnovato il ciclo di violenza che negli ultimi mesi ha causato la morte di molti palestinesi e israeliani. L’operazione lanciata da Gaza e la reazione dell’esercito israeliano ci riportano ai periodi peggiori della nostra storia recente. Le troppe vittime e le tragedie che le famiglie palestinesi e israeliane devono affrontare creeranno ancora più odio e divisione e distruggeranno sempre più qualunque prospettiva di stabilità”.

Nella sua dichiarazione al clero, ai religiosi e alle religiose e ai fedeli della diocesi, Pizzaballa ha sottolineato: “Preghiamo tutti insieme con un cuore solo e un’anima sola con Papa Francesco. Signore, vieni in nostro aiuto. Concedici la pace. Insegnaci la pace. Guida i nostri passi sulla via della pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e dacci il coraggio di dire: No alla guerra”.

La richiesta di preghiera del Cardinale Pizzaballa è stata accompagnata da una dichiarazione del Patriarcato Latino di Gerusalemme, in cui ha fatto appello “ai leader politici e alle autorità affinché si impegnino in un dialogo sincero, cercando soluzioni durature che promuovano la giustizia, la pace e la riconciliazione per il popolo di questa nazione, che ha sopportato il peso del conflitto per troppo tempo”.

Ha inoltre sottolineato che “la Terra Santa, un luogo sacro per milioni di persone in tutto il mondo, è attualmente immersa nella violenza e nella sofferenza a causa del prolungato conflitto politico e della deplorevole assenza di giustizia e di rispetto dei diritti umani. Noi, Patriarchi e Capi delle Chiese di Gerusalemme, abbiamo ripetutamente richiamato l’importanza di rispettare lo status quo storico e legale dei santuari”.

Il Patriarcato di Gerusalemme ha concluso la sua dichiarazione: “Tendiamo le nostre mani a tutti coloro che soffrono e preghiamo che l’Onnipotente conceda conforto agli afflitti, forza agli stanchi e saggezza a coloro che occupano posizioni di potere.  Chiediamo alla comunità internazionale di raddoppiare gli sforzi per mediare una pace giusta e duratura in Terra Santa, basata su uguali diritti per tutti e sulla legittimità internazionale. […] imploriamo tutti di lavorare instancabilmente per porre fine alla violenza e stabilire una pace giusta e duratura che permetta alla Terra Santa di essere un faro di speranza, fede e amore per tutti”.

 

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