Dottrina della fede: incompatibilità tra cattolicesimo e massoneria, anche per gli ecclesiastici

La dichiarazione arriva in risposta a una domanda del vescovo Julito Cortes di Dumanguete, nelle Filippine, che ha espresso preoccupazione per la sua diocesi.

Foto: Tolga Ahmetler in Unplash

Redazione (15/11/2023 16:37, Gaudium Press)  In risposta a una domanda del vescovo Julito Cortes di Dumanguete nelle Filippine, che ha espresso preoccupazione all’interno della sua diocesi per il “continuo aumento del numero di membri della massoneria”, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha confermato che “l’appartenenza attiva alla massoneria da parte di un credente è proibita, a causa dell’inconciliabilità tra la dottrina cattolica e la massoneria”. Il messaggio del dicastero ha l’approvazione del Papa.

Il dicastero romano cita un proprio documento emanato nel 1983, quando il cardinale Ratzinger era prefetto, che ratificava appunto questa incompatibilità.

Il Dicastero indica anche una strategia per l’episcopato filippino per affrontare il problema attraverso “due approcci”.

Sul piano dottrinale, ribadisce che “l’appartenenza attiva di un credente alla Massoneria è proibita, a causa dell’inconciliabilità tra la dottrina cattolica e la Massoneria (cfr. la Dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede del 1983 e le stesse Linee Guida emanate dalla Conferenza Episcopale [filippina] nel 2003)”.

Che cos’è l’appartenenza attiva? “Coloro che sono formalmente e coscientemente membri di logge massoniche e che hanno abbracciato i principi massonici sono oggetto delle disposizioni della suddetta Dichiarazione. Queste misure si applicano anche a qualsiasi ecclesiastico iscritto alla Massoneria”.

A livello pastorale, il Dicastero propone alla Conferenza episcopale filippina di “svolgere una catechesi popolare in tutte le parrocchie sulle ragioni dell’incompatibilità tra la fede cattolica e la massoneria”. Invita inoltre i vescovi delle Filippine a valutare l’opportunità di pronunciarsi pubblicamente su questo tema.

Il documento del 1983 dell’allora Congregazione per la Dottrina della Fede, allora in vigore, rispecchiava solo la tradizione cattolica in materia.

Con informazioni di Vatican News