Dove sono le reliquie della Passione di Cristo?
La Basilica di Santa Croce in Gerusalemme è uno dei luoghi di Roma più visitati durante la Settimana Santa, ed è anche un luogo privilegiato per celebrare la liturgia del Venerdì Santo.
Reliquie della Passione di Cristo
Redazione (29/03/2023 14:37, Gaudium Press) Nella Città Eterna, a un chilometro dalla Basilica di San Giovanni in Laterano, si trova la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, molto visitata durante la Settimana Santa perché custodisce importanti reliquie della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Lì si trovano tre frammenti della Santa Croce, due spine della Corona di Gesù, uno dei chiodi e l’iscrizione sulla Croce “INRI”, che significa “Gesù di Nazareth, Re dei Giudei”.
Storia delle reliquie della Passione
La storia delle reliquie risale all’imperatrice Sant’Elena, madre di Costantino, detto ‘il Grande’, che nell’anno 326 si recò in Terra Santa con il desiderio di riscoprire i luoghi della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù.
Fu grazie al passaggio dell’imperatrice nella terra di Gesù che vi furono costruite le precedenti Basiliche della Natività a Betlemme e dell’Ascensione sul Monte degli Ulivi. Sul Golgota, quando i templi pagani erano già stati demoliti, Sant’Elena poté realizzare il suo sogno di inginocchiarsi sulla terra dove Gesù era stato innalzato sulla Croce, ma si accorse che mancava la cosa più importante: trovare la reliquia del Santo Legno.
Il ritrovamento della Croce di Cristo
Così l’imperatrice ordinò di effettuare degli scavi in un terreno vicino al Golgota, dove furono trovate tre croci e la tavoletta su cui era scritto in ebraico, greco e latino “Gesù Nazareno, Re dei Giudei”. La tradizione popolare vuole che, per determinare quale fosse la Croce di Gesù, si chiedesse ai malati di toccare i tre legni, e solo uno in particolare dava loro la salute.
Sant’Elena lasciò la maggior parte delle reliquie a Gerusalemme, ma portò con sé a Roma tre frammenti della Vera Croce, l’INRI, uno dei chiodi e alcune spine della corona che i carnefici imposero a Gesù. Insieme a queste portò via parte della terra del Golgota e le scale su cui Gesù camminò quando fu presentato davanti a Pilato, che ora si trovano nel Santuario della Scala Santa nella Città Eterna.
Basilica di Santa Croce a Gerusalemme
I frammenti della Croce, l’iscrizione di condanna, i chiodi e le spine, furono per alcuni anni religiosamente conservati nel Palazzo Sessoriano, residenza imperiale dell’Imperatrice. Si ritiene che, dopo la sua morte, il figlio Costantino abbia chiesto la costruzione di un tempio, utilizzando come cemento la terra del Golgota che Sant’Elena aveva riportato dal suo viaggio in Terra Santa.
All’interno del tempio i tre frammenti della Croce furono collocati in un bellissimo reliquiario d’oro, ornato di pietre preziose e lo stesso fu fatto per le altre reliquie che oggi sono conservate in un’apposita cappella.
A questi reliquiari se ne aggiungono altri con i frammenti della grotta della Natività e del Santo Sepolcro, oltre al dito di San Tommaso e al patibulum del buon ladrone.
Uno dei luoghi più visitati di Roma durante la Settimana Santa
Nel XII secolo, a partire dal pontificato di Lucio II, il tempio romano di Santa Croce in Gerusalemme subì una serie di modifiche, con l’aggiunta della torre e, successivamente, della facciata e dell’atrio di forma ovale.
Naturalmente la Basilica divenne un centro fondamentale di pellegrinaggio, essendo una delle sette chiese di Roma che i pellegrini visitavano a piedi in un giornata, e rimane uno dei luoghi più visitati per la Settimana Santa grazie alle reliquie della Passione e quindi luogo privilegiato per la celebrazione della liturgia del Venerdì Santo (EPC).
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