Elise Ann Allen, autrice del libro sul Papa: “Leone non ha fretta, si prende il suo tempo”.
L’autrice del libro-intervista su Leone XIV ha espresso le sue opinioni su alcuni aspetti essenziali di quello che potrebbe essere l’attuale pontificato.
Redazione (04/10/2025 15:41, Gaudium Press) Luis Javier Moxó Soto, per Religión en Libertad, ha intervistato Elise Ann Allen, corrispondente di Cruz a Roma e autrice del libro-intervista Leone XIV. Cittadino del mondo, missionario del XX secolo (Debate).
Riportiamo alcuni brani di questa interessante intervista.
-Come pensa che Papa Leone XIV stia portando avanti l’eredità di Papa Francesco, e quali aspetti del suo pontificato ritiene saranno più o meno simili?
-In generale, non credo sia giusto confrontare troppo un Papa con un altro; sono tutti diversi, e di solito c’è una certa continuità tra loro.
Lo vediamo con il tema del clima: è stato Benedetto XVI a iniziare a parlare maggiormente della cura del creato, a introdurre i servizi di riciclaggio nella Città del Vaticano e a installare pannelli solari nell’Aula Paolo VI all’interno del Vaticano. Poi Francesco ha scritto la sua enciclica Laudato Si’ e questo è diventato un pilastro della sua agenda. Ora stiamo vedendo Papa Leone XIV adottare questo tema e portarlo avanti a modo suo, con diversi passi già compiuti in soli cinque mesi.
Detto questo, posso anche dire che ci sono molte priorità di Papa Francesco che lo saranno anche per Papa Leone, come il tema della sinodalità e la promozione di una Chiesa meno clericale, ma anche più accogliente e collaborativa. I temi della giustizia sociale saranno importanti: la migrazione, la povertà, le ingiustizie economiche, i diritti umani, l’ambiente. Tutti questi sono temi molto cari a Leone, ma egli darà alla Chiesa anche nuove priorità.
Ad esempio, il tema della tecnologia e dell’intelligenza artificiale sarà molto importante, come ha già indicato, e Papa Leone sarà anche diverso nel senso che darà priorità alla costruzione dell’unità e della comunione in un momento di intensa polarizzazione, sia nella Chiesa che nel mondo. Papa Francesco ha identificato l’ideologia e la polarizzazione come problemi, ma gli sforzi di Leone per combatterli saranno un segno distintivo del suo papato, come parte dei suoi sforzi per portare la pace e costruire ponti nel mondo.
-Papa Leone XIV ha sottolineato l’importanza dell’unità nella Chiesa e ha riconosciuto la polarizzazione come un problema rilevante. Come pensa che il Papa stia affrontando questa polarizzazione e quali strategie sta utilizzando per promuovere l’unità ed evitare la divisione?
-Papa Leone mi ha detto specificatamente nella nostra conversazione che è preoccupato per la polarizzazione nel mondo e che sta cercando di non peggiorarla con le cose che dice e fa. Come agostiniano, l’unità e la comunione sono molto importanti per lui e, come leader, ha molta esperienza nel mettere d’accordo persone con opinioni e idee diverse per raggiungere un obiettivo.
La strategia di Leone, credo, è semplicemente quella di essere se stesso: riflettere bene sulle cose che dice e fa e sulle possibili implicazioni di ciò, e ascoltare attentamente le persone di tutte le parti in causa su un determinato argomento. È un maestro nel trovare soluzioni a problemi complessi, e credo che ascoltando, riflettendo, scegliendo con cura le parole e mostrando amore verso tutte le persone di tutte le fazioni, riuscirà a calmare le acque e a sanare le divisioni nella società.
Più di ogni altra cosa, Papa Leone ricorderà al mondo cosa significa essere umani: è una persona profondamente impegnata per il benessere delle persone, come individui e come comunità, e credo che il suo amore per il suo popolo e la sua capacità di trasmettere compassione ed empatia ricorderanno al mondo, passo dopo passo, cosa significa essere umani e come rispettarsi a vicenda, che è il punto di partenza per sanare la polarizzazione e la divisione, al livello più elementare. (…)
-L’intervista lascia in sospeso la domanda se Papa Leone XIV sia un liberale che cerca di placare i conservatori o un conservatore che cerca di placare i liberali. Cosa pensa che riveli la personalità e la posizione dottrinale di Papa Leone XIV, e quali implicazioni ha per la sua leadership?
– Non credo che ci sia bisogno di “rivelare” la sua personalità o la sua posizione dottrinale, perché lui lo ha già fatto. Il Leone che vediamo è l’uomo autentico, come persona e come pastore. Leone non è né ‘liberale’ né “conservatore”, ed è un errore classificare i papi in questo modo, perché il loro pensiero è molto diverso. Si tratta di termini carichi di preconcetti che non corrispondono al modo in cui la Chiesa come istituzione globale, e quindi il Papa come sua guida, vede i problemi e gli individui.
Elisa Ann Allen – Foto: x.com/eliseannallen
Quello che vediamo in Papa Leone è un leader profondamente intelligente e perspicace, molto attento alle esigenze dei tempi moderni, che sta rispondendo ad esse con un equilibrio e una capacità di riflessione autentici alla sua persona e al suo stile personale di governo. Leone è fondamentalmente un centrista, non ha “fazioni”, e coloro che lo definiscono un “secondo Francesco” o un eroe tradizionalista si sbagliano.
Romperà tutti gli schemi che il mondo cercherà di imporgli e dissipare tutte le etichette che gli vengono attribuite. Leone sta cercando strategicamente di calmare le acque di un mondo agitato in questo momento, e man mano che il suo papato andrà avanti, potenzialmente infastidirà o piacerà a tutti in qualche momento. Credo che ci siano molte sorprese in serbo per le persone di tutte le parti.
-Papa Leone XIV ha affermato che il fattore tempo potrebbe giocare un ruolo cruciale nell’evoluzione della dottrina. Cosa pensa che questo significhi per il futuro della Chiesa e quali possibili cambiamenti potrebbero verificarsi nella dottrina a lungo termine?
-Come ho detto prima, non credo che dovremmo interpretare troppo questo aspetto per ora. Penso che, al momento, Papa Leone non abbia alcuna intenzione di cambiare la dottrina, ma come sappiamo, la comprensione di una dottrina può cambiare, e anche la sua espressione o attuazione potrebbe cambiare, anche se ciò non significa che la dottrina stessa cambierà. E credo che avere questa aspettativa sarebbe un errore.
Papa Leone non ha fretta, si prende il suo tempo e ascolterà e rifletterà bene prima di prendere qualsiasi decisione. Credo che possiamo aspettarci che il suo approccio a determinati temi e dottrine possa cambiare, ma l’essenza probabilmente rimarrà la stessa.
Foto: x.com/eliseannallen
-Il Papa ha affermato che la sua missione è quella di confermare la fede del popolo, adattandosi alle realtà delle diverse comunità. Cosa significa questo per la sua leadership e quali sfide e opportunità vede in questa missione?
-Papa Leone è una persona che possiede una vasta conoscenza ed esperienza della Chiesa in tutto il mondo. Conosce le esigenze dell’America Latina, dell’Africa, dell’Asia, dell’Europa e del Pacifico. Come missionario e come priore generale degli agostiniani, ha dedicato la sua vita ad adattarsi alle diverse culture, imparando e comprendendo le realtà dei fedeli nelle diverse comunità di tutto il mondo. È una persona che sa adattarsi perché lo ha fatto, e che sa come trasmettere il Vangelo e incoraggiare le persone nella loro fede attraverso le lingue e i confini, perché lo ha fatto. Tutta la sua vita di missionario è stata dedicata a questo: formare le persone nella loro fede attraverso le lingue e le culture. In questo senso, continua ad essere un grande missionario, un missionario del XXI secolo.
Ciò significa che la sua guida sarà ben fondata e in grado di rispondere alle sfide e alle opportunità specifiche che si presenteranno, e significa anche che è in una posizione eccellente per trasmettere un messaggio che raggiunga ogni angolo del mondo. L’opportunità che ha è, naturalmente, la sua autorità morale e l’interesse che suscita data la sua nazionalità statunitense. La sfida, come sempre, è quella di far sì che le persone lo ascoltino, soprattutto a livello politico, cosa molto più difficile, ma che credo Leone sia più che in grado di realizzare.
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