Filippine: attentato terroristico durante la messa domenicale
Lo Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attentato avvenuto durante la messa domenicale nelle Filippine, nel quale sono rimaste uccise almeno 4 persone e ferite altre 50.
Foto: Wikipedia
Redazione (04/12/2023 14:17, Gaudium Press) Durante la messa di domenica, 3 dicembre, una bomba è esplosa nel palazzetto dello sport della Mindanao State University di Marawi, nelle Filippine, uccidendo quattro persone e lasciandone altre in condizioni critiche.
Papa Francesco, dopo la preghiera dell’Angelus, ha espresso le sue condoglianze e ha offerto le sue preghiere per le vittime dell’attentato:
“Vorrei assicurare le mie preghiere per le vittime dell’attentato di questa mattina nelle Filippine, dove una bomba è esplosa durante la Messa. Sono vicino alle famiglie e al popolo di Mindanao, che ha già sofferto molto”.
In un telegramma firmato dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, e indirizzato al reverendo Edwin de la Peña y Angot, prelato della Prelatura territoriale di Marawi, il Pontefice si è detto “profondamente rattristato nell’apprendere dei feriti e delle perdite di vite umane” causate dall’attacco. Francesco assicura “la sua vicinanza spirituale a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia” e “affida le anime dei morti all’amorevole misericordia di Dio Onnipotente”, invocando “guarigione e consolazione” per i feriti. Infine, il Papa prega Dio di “concedere a tutti la forza di allontanarsi dalla violenza e di vincere ogni male con il bene”.
I militanti dello Stato Islamico hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco mortale. Il gruppo, che esercita la sua influenza nel sud del Paese, ha affermato che sono stati suoi membri a far esplodere la bomba. L’attacco ha fatto seguito a una serie di operazioni militari contro gruppi locali filo-Stato Islamico nel sud delle Filippine,
“È possibile che quanto accaduto questa mattina sia stato un attacco di rappresaglia”, ha dichiarato il capo delle Forze Armate durante la conferenza stampa.
Il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr ha condannato “gli atti insensati e più efferati perpetrati da terroristi stranieri”. La polizia e l’esercito hanno rafforzato la sicurezza nel sud del Paese e intorno alla capitale Manila.
L’Università statale di Mindanao ha sottolineato in un post su Facebook di essere “profondamente rattristata e scioccata dall’atto di violenza avvenuto durante un raduno religioso”. “Condanniamo inequivocabilmente e nei termini più forti possibili questo atto insensato e orribile”.
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