Francesco: il servizio rischia di essere sterile senza la lode di Dio
“La lode aumenta la gioia. La lode è come una scala: innalza i cuori. La lode solleva lo spirito e vince la tentazione di deprimersi”, ha sottolineato.
Foto: Media Vaticani.
Redazione (16/08/2023 11:39, Gaudium Press) In occasione della Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, festa liturgica che in Brasile si celebrerà domenica prossima, 20 agosto, Papa Francesco ha commentato che il fatto che sia stata innalzata al cielo è un motivo per gioire, essere felici e sperare.
Nella riflessione che ha preceduto la preghiera mariana dell’Angelus, il Pontefice si è soffermato sul Vangelo del giorno (Lc 1,39) che tratta del Cantico del Magnificat, proclamato dalla Madre di Dio nel momento in cui ha incontrato sua cugina Elisabetta, dopo aver superato una regione montuosa. Secondo papa Francesco, Gesù e Maria hanno percorso lo stesso cammino di servizio al prossimo e di lode a Dio.
Il servizio è l’amore che eleva la vita
“Due vite che salgono verso l’alto, glorificando Dio e servendo i fratelli; Gesù come Redentore, l’uomo che dà la vita per noi, per la nostra giustificazione; Maria come la serva che va a servire: due vite che vincono la morte e risorgono; due vite i cui segreti sono il servizio e la lode”, ha sottolineato.
Il Santo Padre ha descritto il servizio come “l’amore che eleva la vita”, poiché ogni volta che ci abbassiamo a servire qualcuno finiamo per elevare noi stessi. Tuttavia, ha sottolineato, questo non è un compito facile: “Aiutare costa a tutti noi! Aiutare costa! Lo sperimentiamo continuamente, nella fatica, nella pazienza e nella preoccupazione che la cura degli altri comporta”.
L’elogio della Madonna
Portando come esempio l’atteggiamento della Madonna che, nonostante la stanchezza del viaggio, ha lodato il Signore con il Magnificat, un canto di gioia, Francesco ha assicurato che “il servizio rischia di essere sterile senza la lode di Dio. La lode aumenta la gioia. La lode è come una scala: innalza i cuori. La lode eleva lo spirito e vince la tentazione di deprimersi”.
“Chiedetevi: sono capace di lodare? Quanto è bello lodare Dio ogni giorno, e anche gli altri! Quanto è bello vivere nella gratitudine e nella benedizione invece che nel lamento e nella lamentela, guardare in alto invece di essere imbronciati! Ci sono persone che si lamentano ogni giorno. Ma guardate quanto Dio vi è vicino, guardate come vi ha creato, guardate le cose che vi ha dato. Lodate, lodate! E questa è la salute spirituale”, ha concluso. (EPC)
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