Francia: più praticanti tra i musulmani che tra i cattolici
I dati sono stati forniti dall’Istituto nazionale francese di Statistica e Studi Economici
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Redazione (11/04/2023 14:09, Gaudium Press) L’Istituto Nazionale di Statistica e Studi Economici francese (INSEE) rivela che sebbene il cattolicesimo continui ad essere la prima religione professata dai francesi, la percentuale di cattolici in territorio francese è molto bassa, solo il 29% della popolazione.
D’altra parte, il numero di musulmani è in crescita, a conferma che si tratta della seconda religione in Francia, con il 10% della popolazione. Inoltre il numero di persone che si dichiarano di altra affiliazione cristiana è aumentato, raggiungendo il 9% della popolazione.
Cresce anche il numero di persone che dichiarano di non avere un’appartenenza religiosa, costituito per il 58% da coloro che non hanno ascendenze migratorie, il 19% dagli immigrati a partire dai 16 anni e il 26% dai discendenti di due genitori immigrati. La Francia sembra essere una “fabbrica” di persone non religiose.
La pratica religiosa
Una cosa è dichiarare di appartenere a una religione, un’altra è frequentare i luoghi di culto. Così, solo l’8% dei cattolici frequenta regolarmente una chiesa, di fronte a poco più del 20% degli altri cristiani, musulmani, buddisti e il 34% degli ebrei.
Questi dati indicano quindi che oggi in Francia, in termini assoluti, i musulmani che frequentano i luoghi di culto sono più numerosi dei cattolici.
Anche le statistiche sulla trasmissione della fede sottolineano l’espansione dell’Islam nel Paese di San Luigi Re di Francia: il 91% delle persone cresciute in una famiglia musulmana segue la religione dei genitori. Lo stesso vale per l’84% degli ebrei, il 67% dei cattolici e il 69% degli altri cristiani.
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