«Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!»
Lunedì della XXXIII settimana del T. O.
16 novembre, santa Margherita di Scozia
Lc 18, 35-43
Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».
Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.
COMMENTO
Due miracoli concomitanti in un solo atto: il cieco di Gerico riacquista la vista sensitiva, ma anche la fede, e mediante essa gli occhi della sua anima vedono Dio.
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Il miracolo raccontatoci oggi da San Luca si dà in un contesto simbolico.
In effetti, Gerico evoca i cananei che vi abitavano prima della conquista di Giosuè, e, in qualche modo, anche il peccato legato a quella terra, macchiata dai loro crimini. Tuttavia, Gerico ricorda anche la redenzione, la conquista, la vittoria del bene sul male.
La cecità, d’altra parte, ha anche il suo senso trascendente. L’uomo segnato dal peccato originale ha perso il dono della fede e, quindi, non vede la luce soprannaturale, restandone privato in una sorta di cecità molto più grave di quella fisica.
Entrambi i simbolismi fanno sì che il miracolo compiuto dal Signore abbia un sapore molto particolare. L’uomo cieco è guarito nei pressi dell’antica città maledetta, poi diventata benedetta grazie all’intervento divino in favore degli ebrei capeggiati da Giosuè. E l’uomo cieco, nel riavere la vista, non recupera soltanto il senso di cui era privo, ma, riceve insieme il dono della fede: “Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguire Gesù glorificando Dio”.
Beato il cieco di Gerico che riavendo la luce degli occhi, ha per prima cosa contemplato il Verbo fatto carne, vedendolo per di più con uno sguardo di fede luminosissimo!
Anche noi eravamo ciechi dal punto di vista soprannaturale e il battesimo ci ha guariti da questa terribile cecità! Ringraziamo il Signore per questo dono immenso! Chiediamo inoltre, per mediazione di Maria Santissima, di crescere nella fede, in modo tale che la nostra vita sia una gioiosa sequela di Gesù, ricca di testimonianza, così, anche nel nostro oggi, “tutto il popolo, vedendo, darà gloria a Dio”.
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