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Gli Araldi del Vangelo possono confermare che “ la verità è figlia del tempo”

Tutte le azioni  legali – orchestrate da uno stesso nucleo ostinato di  scontenti degli Araldi – sono state archiviate, annullate o estinte dai tribunali, dopo un  esame e un regolare processo legale. Di fronte alla realtà dei fatti e alla conferma della loro idoneità da parte della giustizia, spetta ora alla Chiesa dare una risposta alla società, come ha sempre fatto, per ristabilire la verità nella sua interezza. 

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Redazione (28/07/2024 17:19, Gaudium Press)  Come riportato dalla Gaudium Press, martedì scorso, 23 luglio 2024, il Tribunale di San Paolo ha estinto l’azione civile pubblica contro gli Araldi del Vangelo, oggetto dell’ultima grande ondata mediatica contro di loro. Infatti, molti mezzi di comunicazione  avevano diffuso la notizia che l’Ufficio del Difensore Pubblico di San Paolo aveva aperto un procedimento contro l’Istituzione nel 2022.

È interessante notare che molti di questi mezzi di comunicazione, così  solerti nel veicolare accuse che ormai si ripetono dal 2017, diventano poi improvvisamente  sordi dinanzi all’esito dei processi a favore degli Araldi del Vangelo. Sì, so che le buone notizie non fanno vendere i giornali, ma non è questo il problema: il problema è quando i giornali  si vendono

Ovviamente non sto attaccando qui la stampa in quanto tale. Ha tutto il mio rispetto! Ciò che è inaccettabile è il modo spregiudicato e sprezzante con cui alcune testate hanno affrontato l’argomento, senza il benché  minimo pudore per l’etica giornalistica. In tal senso, questo sì, si  “vendono” alle voci, alle sciocchezze e persino a segnalazioni incongruenti, anche quando vengono confrontate con la verità e persino il buon senso.

Il grande Bossuet una volta ha sottolineato che la verità per essere giudicata richiede fondamentalmente una cosa: deve essere ascoltata. Già è bastato il danno che tante agenzie di stampa hanno perpetrato nel caso della Scuola  Base di San Paolo nel 1994, quando intere famiglie furono sconvolte e ferite!

Chi restituirà la buona reputazione?

Come ha giustamente osservato il Giudice Custódio de Barros Tostes, della Decima Sezione di Diritto Privato del la Corte di Giustizia di Rio de Janeiro, in uno dei processi dell’organizzazione: “Come spesso accade per le notizie allarmanti che coinvolgono le istituzioni educative private, soprattutto quelle gestite dalle religioni più diverse, le ‘denunce’ sono ‘per sentito dire’ e di solito anonime, e per qualche ragione non molto chiara, vengono immediatamente trasmesse ai mezzi di comunicazione che le giudicano subito con la massima severità”.

Il magistrato si è anche chiesto: “A questo punto rimangono in sospeso le solite domande che si pongono in casi simili: chi risarcirà quei bambini e quegli adolescenti  che hanno perso l’occasione, forse l’unica della loro vita, di ricevere un’istruzione eccellente e completa,  umana, etica, intellettuale e probabilmente professionale? Chi restituirà la buona reputazione e la fiducia sottratta ad un’Istituzione Religiosa di livello nazionale e internazionale, riconosciuta come tale dalla Santa Sede, ossia dalla massima autorità cattolica del mondo, e anche dalle nostre leggi?”.

Le accuse rivolte agli Araldi del Vangelo erano così allucinanti e allo stesso tempo così contraddittorie rispetto a ciò che essi predicano che non potevano che generare scalpore nell’opinione pubblica. E ‘stato inventato di tutto: dalla detenzione privata, ai maltrattamenti di bambini in una casa di riposo (sic!), fino alla tortura e alla spersonalizzazione dell’essere umano, qualunque cosa questo significhi… A quanto pare le fake news erano state anche ben “vendute”.

Ripristino  della verità

In ogni caso, mi permetto qui di rivelare un “segreto” in favore della trasparenza: quest’ ultimo processo estinto dal tribunale di San Paolo è stato l’ultimo di un certo rilievo che risultava ancora pendente contro gli Araldi del Vangelo (gli altri sono insignificanti). Tutte (sì, tutte!) le altre azioni legali – orchestrate da uno stesso nucleo ostinato di scontenti degli Araldi – sono state archiviate, annullate o estinte dai tribunali, dopo un esame e un regolare processo legale. In breve, gli Araldi del Vangelo hanno ottenuto vittorie in TUTTE le azioni legali.

Qualcuno potrebbe eventualmente obiettare: ah, ma è importante che tutto sia verificato attraverso i tribunali… Sì, certo, e gli stessi Araldi ci tenevano ad appurare le accuse fino in fondo. Ma è sorprendente che solo una persona sia stata il fulcro di quasi la metà delle azioni legali (le altre, in modo indiretto), sovraccaricando le istituzioni dello Stato e impedendo loro di agire nei casi veramente necessari. In fin dei conti, le accuse erano sostanzialmente le stesse, si differenziavano solo negli episodi, con l’obiettivo di trovare qualche falla nella legge… Alla fine, resta una domanda: Cui prodest? A chi giova tutto questo?

Comunque sia, con l’archiviazione di quest’ultima azione civile pubblica, gli Araldi del Vangelo compiono un altro passo  verso il ripristino della verità e la dimostrazione  della correttezza delle loro attività educative e religiose. Tornando, però, alla domanda del magistrato: chi restituirà ora la reputazione agli Araldi del Vangelo? Dalla giustizia abbiamo la verità dei fatti; dalla stampa non ci si può aspettare molto. Risarcimenti? Riparerebbero solo parzialmente.

La questione è che molte di queste voci hanno avuto ripercussioni anche in alcune sedi della Chiesa, causando danni agli Araldi del Vangelo anche in ambito ecclesiale. Di fronte alla realtà dei fatti e alla conferma della loro idoneità da parte della giustizia, spetta ora alla Chiesa dare una risposta alla società, come ha sempre fatto, per ristabilire la verità nella sua interezza.

Sono convinto che la verità sugli Araldi del Vangelo sarà finalmente riconosciuta anche dalla Chiesa. Giuda, in opposizione ad essa,  tentò addirittura di vendere la Verità – Cristo – per 30 denari, ma poi questa stessa Verità ha infranto la pietra tombale dei morti per farsi sentire in tutto il mondo, anche “sui tetti” (cfr. Mt 10,27), grazie all’impegno di questa stessa Chiesa e dei suoi figli.

La verità esige solo una cosa:  di essere ascoltata. E non accetta solo una cosa: di essere venduta…

Dott. Marcelo Liberto de Vasconcelos Arruda

Avvocato e presidente dell’Associazione di Madri e Padri a Sostegno degli Studenti

 

 

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