Grazie ad una bimba che rischiava di non nascere, Paolo VI sarà santo
Amanda era a rischio di vita durante la gravidanza, ma i genitori hanno invocato l’aiuto di Papa Montini nel Santuario delle Grazie di Brescia
Rita Sberna (04.08.2020 08:31, Gaudium Press) La canonizzazione di Papa Paolo VI con molta probabilità, arriverà ad ottobre in occasione del Sinodo dei giovani. Papa Francesco, ha autorizzato recentemente, la Congregazione per le cause dei Santi a promulgare i decreti riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione di Papa Montini, pontefice dal 1963 al 1978, che venne beatificato il 14 ottobre 2014, autore dell’enciclica Humanae vitae di cui quest’anno ricorre il 50° anniversario.
Il miracolo di Paolo VI
Il miracolo che porterà alla canonizzazione Paolo VI, riguarda una bambina non ancora nata, che stava al quinto mese di gravidanza. La mamma portava avanti una gravidanza a rischio sia per lei che per la bimba, a causa di una patologia.
Sul sito del settimanale diocesano di Brescia “La voce del Popolo” si legge “Il 23 settembre del 2014, Vanna Pironato di 35 anni, già mamma di un maschietto di 5 anni e in attesa di un secondo glio, alla 13esima settimana di gestazione viene ricoverata in ospedale per una minaccia di aborto, dovuta alla rottura prematura della placenta. Durante il ricovero, si legge nella documentazione messa a punto dai postulatori della causa, la situazione non migliora e i medici non nascondono la loro preoccupazione alla futura mamma: la sua gravidanza è a rischio. Nonostante l’aggravarsi della situazione e il discreto consiglio di prendere in considerazione un aborto terapeutico, Vanna Pironato e il marito decidono di portare avanti la gravidanza».
E’ un’amica della coppia a suggerire di pregare Paolo VI che da lì a poco sarebbe stato beatificato in virtù di un miracolo operato su un feto. Il 29 ottobre Vanna e il marito si recano al Santuario delle Grazie di Brescia per pregare il beato Paolo VI, nonostante la gravidanza proseguiva con una perdita costante di liquido amniotico.
La situazione va avanti fino al 25 dicembre, quando Vanna viene ricoverata per sintomi di un parto imminente.
Alla 26esima settimana da alla luce sua figlia, con un parto prematuro e in posizione podalica, la piccola Amanda Maria Paola. La bimba viene subito trasferita in un reparto di terapia intensiva neonatale e iniziano per lei tutte le cure necessarie. Dopo quattro mesi lascia l’ospedale in buona salute. Le sue condizioni salutari durano tutt’oggi.
Il caso è stato studiato dalla Congregazione per le cause dei santi, l’inspiegabilità della guarigione era stata dichiarata l’anno scorso dalla Consulta medica del dicastero e quindi analizzata ed approvata dai teologi.
Il miracolo che permise la sua beatificazione
Anche il miracolo che permise la sua beatificazione nel 2014, riguardò il caso di un feto. E’ avvenuto negli Stati Uniti, era il 2001, quando a causa della rottura della vescica fetale con la presenza del liquido amniotico, un feto rischiava la morte era già giunto il sesto mese di gravidanza. I medici vista la gravità della situazione suggerirono alla madre di abortire. Quest’ultima si rifiutò e su suggerimento di una suora iniziò a pregare. La suora le donò un santino di Paolo VI e un frammento dell’abito del Pontefice scomparso nell’agosto 1978.
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