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Hanno prestato giuramento di segretezza tutti i presenti nel Conclave

Nel pomeriggio di lunedì, alle 17:30, circa 100 persone designate per il conclave – ecclesiastici e laici – hanno prestato giuramento nella Cappella Paolina, nel Palazzo Apostolico, secondo la Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis.

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Foto: screenshot/ Vatican news/ X

Redazione (06/05/2025 15:41, Gaudium Press) Il giuramento prestato da tutti i presenti – ecclesiastici e laici – è stato pronunciato davanti al cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo della Santa Romana Chiesa, e ai tre cardinali assistenti. Dopo essere stati istruiti sul significato del giuramento, tutti hanno pronunciato e firmato personalmente la formula prescritta:

«Prometto e giuro di osservare il segreto assoluto con chiunque non faccia parte del Collegio dei Cardinali elettori, e ciò in perpetuo, a meno che non riceva una facoltà speciale espressamente concessa dal nuovo Pontefice eletto o dai suoi Successori, in relazione a tutto ciò che riguarda direttamente o indirettamente la votazione e gli scrutini per l’elezione del Sommo Pontefice».

Hanno prestato giuramento «tutti coloro che svolgeranno funzioni nel prossimo Conclave, sia ecclesiastici che laici: il segretario del Collegio dei Cardinali, il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, sette maestri di cerimonie pontificie, il chierico scelto dal cardinale che presiede il conclave per assisterlo (cardinale Pietro Parolin), due religiosi agostiniani designati per la sacrestia papale, il personale religioso di diverse lingue per le confessioni, i medici e gli infermieri, gli ascensoristi del Palazzo Apostolico, il personale addetto alla mensa e ai servizi di pulizia, nonché il personale addetto alla manutenzione degli impianti, il personale del fiorista e dei servizi tecnici, il personale addetto al trasporto degli elettori dalla Casa Santa Marta al Palazzo Apostolico, il colonnello e un maggiore della Guardia Svizzera Pontificia incaricati di sorvegliare l’area intorno alla Cappella Sistina, il Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile dello Stato della Città del Vaticano, nonché alcuni dei suoi collaboratori”. Coloro che violano il giuramento di segretezza rischiano di essere scomunicati latae sententiae.

Segretezza e silenzio

Durante il conclave, i cardinali non dovranno avere contatti con il mondo esterno. Non potranno nemmeno usare i telefoni cellulari, poiché il segnale di telefonia mobile sarà interrotto a partire dalle ore 15:00 di mercoledì 7 maggio e sarà ripristinato solo quando sarà annunciata l’elezione del Papa. I cardinali non potranno vedere nessuno al di fuori dei loro confratelli elettori.

L’attenzione ai dettagli arriva al punto da isolare il percorso che percorreranno a piedi tra la residenza di Santa Marta e la Cappella Sistina, compresi i corridoi del Palazzo Apostolico. L’unico luogo in cui gli elettori potranno avere una discussione adeguata è la residenza di Santa Marta, dove potranno stabilirsi a partire dal pomeriggio di martedì 6 maggio, dopo l’ultima Congregazione Generale, fino alla mattina di mercoledì, prima della messa per l’elezione del Pontefice, e dove sono state sorteggiate le camere loro assegnate.

Con informazioni da Vatican news

 

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