I francescani confessori in Vaticano da 250 anni
250 anni fa, il 10 agosto 1774, Papa Clemente XIV nominò i Francescani dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali confessori della Basilica di San Pietro in Vaticano. Essi sostituirono i gesuiti in questo ministero.
Foto: Notizie dal Vaticano
Redazione (13/08/2024 11:00, Gaudium Press) La Penitenzieria Apostolica è uno dei più antichi dicasteri della Curia romana. Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando si sentì la necessità di assistere il Papa, nell’esercizio della sua giurisdizione sugli affari interni. Le relative facoltà furono conferite al Cardinale Penitenziere, che per svolgere le sue funzioni si avvalse di un ufficio già esistente durante il pontificato di Gregorio IX (1227-1241).
Nel 1569, Papa Pio V istituì tre Collegi dei Penitenzieri con il compito di assicurare – nelle basiliche di San Pietro, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore – una corretta celebrazione del Sacramento della Riconciliazione. Affidò quindi questo compito, rispettivamente, ai Gesuiti a San Pietro, ai Frati Minori Osservanti a San Giovanni in Laterano e ai Domenicani a Santa Maria Maggiore. Nel 1933, Pio XI creò un quarto collegio per la basilica di San Paolo fuori le Mura, affidandolo ai Benedettini.
Il primo Papa a chiamare i francescani conventuali al delicato compito di ascoltare le confessioni nella curia papale di San Giovanni in Laterano, fu Gregorio IX, amico personale di San Francesco. Ma fu papa Clemente XIV, dei Frati Minori Conventuali, ad affidare ai suoi confratelli il ministero della penitenza a San Pietro, dopo la revoca dei gesuiti che avevano svolto questo servizio nella Basilica per due secoli.
I francescani iniziarono il loro ministero di penitenzieri il 17 agosto 1773. La formulazione giuridica dell’ufficio si concretizzò il 10 agosto 1774, con il Motu proprio Miserator Dominus, che li istituì penitenzieri vaticani in perpetuo.
Il Papa designò come loro residenza il Palazzo Della Rovere-Pallotta in Piazza Scossacavalli, rimasto vacante a causa della dismissione dei Gesuiti. Nel 1948, per ordine di Pio XII, il Collegio fu trasferito, dalla sua precedente residenza in via della Conciliazione, al Palazzo del Tribunale nella Città del Vaticano, dove risiede tuttora.
I religiosi devono conoscere almeno due lingue, avere una solida formazione in teologia morale e diritto canonico ed essere membri dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali.
Penitenzieria apostolica
La Penitenzieria Apostolica ha giurisdizione su tutte le questioni riguardanti la legge interna e le indulgenze come espressione della misericordia divina.
Concede assoluzioni dalle censure, dispense, commutazioni, sanzioni, remissioni e altre grazie per il foro interno, sia sacramentali che non sacramentali.
La Penitenzieria Apostolica assicura che nelle Basiliche Papali di Roma vi sia un numero sufficiente di Penitenzieri, dotati delle opportune facoltà.
La Penitenzieria Vaticana opera con turni di cinque ore al giorno, ventiquattro ore alla settimana, e gestisce circa 9.000 confessioni all’anno.
Durante i giorni feriali, gli orari per le confessioni nella Basilica vanno dalle 7:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00. La domenica, la Basilica è aperta per le confessioni e gli orari di apertura sono dalle 7:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Quando le udienze si tengono in Piazza San Pietro, il sacramento della penitenza e della riconciliazione non viene celebrato al mattino nella Basilica.
Con informazioni da Vatican News
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