I nemici principali della nostra anima
Ecco i nemici della nostra anima che vogliono combatterla e distruggerla.
Rita Sberna (04.10.2022 11:46, Gaudium Press) Vivere impastati di Vangelo non è facile perché il mondo ci tenta e ci minaccia in continuazione, siamo bombardati da veri “nemici” per la nostra anima.
Ma Dio permette queste tentazioni per rafforzare la nostra fede.
San Giovanni della Croce ci spiega quali sono questi nemici:
“Tutti i mali a cui l’anima è soggetta derivano dai tre nemici già menzionati: il mondo, il diavolo e la carne. Se riusciamo a nasconderci da loro, non avremo combattimenti da affrontare. Il mondo è meno difficile, e il diavolo è il più complicato da capire, ma la carne è la più ostinata di tutte, e l’ultima da superare insieme all”uomo vecchio’”.
La Parabola del seminatore è legata a questi tre nemici, e ci può aiutare a vincerli.
Ecco il passo: “Ascoltate: il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono. Un’altra cadde in un suolo roccioso dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo; ma quando il sole si levò, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridì. Un’altra cadde fra le spine; le spine crebbero e la soffocarono, ed essa non fece frutto. Altre parti caddero nella buona terra; portarono frutto, che venne su e crebbe, e giunsero a dare il trenta, il sessanta e il cento per uno”.
Ci sono altri passi che parlano di questi nemici.
Il mondo
“Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine; cioè coloro che hanno udito la parola; poi gli impegni mondani, l’inganno delle ricchezze, l’avidità delle altre cose, penetrati in loro, soffocano la parola, che così riesce infruttuosa”.
(MARCO 4, 18-19)
Il diavolo
“Quelli che sono lungo la strada sono coloro nei quali è seminata la parola; e quando l’hanno udita, subito viene Satana e porta via la parola seminata in loro”.
(MARCO 4, 15)
La Carne
“E così quelli che ricevono il seme in luoghi rocciosi sono coloro che, quando odono la parola, la ricevono subito con gioia; ma non hanno in sé radice e sono di corta durata; poi, quando vengono tribolazione e persecuzione a causa della parola, sono subito sviati”.
(MARCO 4, 16-17)
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