Il Card. Turkson si è dimesso dall’incarico di Prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale
Il Prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale si è dimesso qualche ora fa insieme ad altri vertici del dicastero.
Rita Sberna (17.12.2021 11:59, Gaudium Press) Il card. Peter Turkson, Prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, si è appena dimesso insieme ad altri vertici del dicastero (ricordiamo che quest’ultimo è stato istituito da papa Francesco nel 2016 e in cui sono confluiti, inter alia, le competenze dei Pontifici Consigli per la Giustizia e la Pace, Cor Unum, della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, e per gli Operatori Sanitari -per la Pastorale della Salute- ed è altresì competente delle Fondazioni Giovanni Paolo II per il Sahel e Populorum Progressio per l’America Latina).
Il card. Turkson resterà momentaneamente in carica fino al 31 dicembre prossimo.
Non si conoscono attualmente i motivi di queste dimissioni improvvise, si escludono però motivi finanziari per il dicastero. Prima delle dimissioni di Turkson, il dicastero è stato scombussolato anche da altre uscite di peso con due sottosegretari che nel giro di pochi mesi sono andati via, prima Duffè e poi il laico Zampini.
Card. Peter Turkson
Nasce a Wassaw Nsuta, allora nell’arcidiocesi di Cape Coast, l’11 ottobre 1948.
Il 20 luglio 1975 è ordinato presbitero, nella cattedrale di San Francesco di Sales a Cape Coast, dall’arcivescovo John Kodwo Amissah.[1]
Il 6 ottobre 1992 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo metropolita di Cape Coast e contestualmente assume il titolo onorifico di primate del Ghana; succede a John Kodwo Amissah, deceduto il 22 settembre 1991. Il 27 marzo 1993 riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di San Francesco di Sales a Cape Coast, dall’arcivescovo Dominic Kodwo Andoh, co-consacranti l’arcivescovo Peter Poreku Dery e il vescovo Peter Kwasi Sarpong. Durante la stessa celebrazione prende possesso dell’arcidiocesi.
Dal 1997 al 2005 è presidente della Conferenza dei vescovi del Ghana.
Nel concistoro del 21 ottobre 2003 papa Giovanni Paolo II lo innalza alla dignità cardinalizia, creandolo cardinale presbitero di San Liborio; il 18 aprile 2004 prende possesso del titolo.[2]
Il 18 e il 19 aprile 2005 partecipa come cardinale elettore al conclave che porta all’elezione di papa Benedetto XVI.
Il 24 ottobre 2009 papa Benedetto XVI lo nomina presidente del Pontificio consiglio della giustizia e della pace;[3] succede al cardinale Renato Raffaele Martino, dimessosi per raggiunti limiti di età.
Dal 12 al 13 marzo 2013 partecipa al conclave che elegge papa Francesco.
Nel 2015 collabora alla stesura della seconda enciclica di papa Francesco, Laudato si’.
Il 31 agosto 2016 papa Francesco lo nomina primo prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.
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