“Il mio padrone tarda a venire”
Mercoledì della XXIX settimana del T. O.
21 ottobre, sant’Orsola e compagne martiri
Lc 12, 39-48
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
COMMENTO
Il Figlio dell’Uomo si paragona a un ladro! Metafora forte e ricca di contenuto che si sviluppa nella risposta data a San Pietro sull’amministratore fidato e prudente.
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Per i servi buoni e zelanti, che aspettano il Padrone che viene dalle nozze, il premio sarà meraviglioso, come abbiamo visto ieri. Per gli indolenti, invece, la sorte sarà ben diversa! Per sottolineare questo pensiero Gesù fa l’esempio del ladro: “se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo”.
Si tratta, quindi, di vivere in stato di allerta per sfuggire il male e fare del bene con perseveranza e prontezza. Nel giorno del giudizio nessuno si potrà scusare dicendo di non sapere…
In seguito, San Pietro fa la domanda: “Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?” La risposta è bellissima, e si potrebbe intitolare “il giudizio sul papa”. Sì, in effetti, anche i papi saranno giudicati da Gesù e con grande rigore: “a chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà chiesto molto di più”.
A chi si può paragonare il successore di San Pietro? All’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito. Il Papa, e con lui, i vescovi e i sacerdoti, hanno l’altissimo dovere di curare la casa di Dio come amministratori, mai come padroni! E gli amministratori, come insegna San Paolo, devono essere fedeli! Cosa vuol dirci il Signore quando fa riferimento al cibo? Sicuramente si riferisce al pane della parola e al pane eucaristico.
I Papi santi sono stati lungo la Storia quelli che affrontando difficoltà e persecuzioni, alcuni addirittura fino allo spargimento del sangue, hanno annunciato il Vangelo nella sua affascinante totalità anche in circostanze molto avverse. I Papi santi, inoltre, hanno avuto un’intensa pietà Eucaristica e hanno promosso con grande zelo la devozione all’Eucarestia: pensiamo a San Pio X con l’introduzione della comunione frequente e l’abbassamento dell’età per la prima comunione dei fanciulli.
Questi riceveranno il premio: “Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi”.
Per gli altri, quelli che diranno in cuor loro “il mio padrone tarda a venire” e si daranno ad opere malvage simboleggiate dal percuotere i servi e dal darsi a grandi banchetti e all’ubriachezza, la fine sarà ben diversa: “il padrone lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli”.
Preghiamo oggi per il clero, per la santificazione di tutti gli amministratori scelti dal Signore per guidare la sua casa, affinché siano santi, grandi santi. Preghiamo, inoltre, perché Gesù ci faccia trovare buoni e santi sacerdoti, che guidino le nostre anime sul cammino della salvezza.
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