Il Papa all’Angelus: “Gettati con fiducia tra le braccia di Gesù”
All’Angelus della V domenica di Quaresima, Papa Francesco ha affrontato il miracolo della risurrezione di Lazzaro e ci ha invitato a confidare nell’amore di Gesù.
Redazione (27/03/2023 12:54, Gaudium Press) Il Santo Padre, rivolgendosi ieri ai circa 35.000 fedeli riuniti in Piazza San Pietro per la tradizionale preghiera dell’Angelus, ha commentato la pagina del Vangelo del giorno,
Tratto dal capitolo 11 del Vangelo di San Giovanni, il testo della liturgia racconta la morte e la resurrezione di Lazzaro, il “caro amico di Gesù”, come ha detto il Papa.
Francesco ha sottolineato che si tratta di uno degli ultimi miracoli raccontati dalla liturgia prima della Pasqua ed è un segno importante di come Gesù possa ridare la vita, anche in situazioni in cui non c’è più speranza. Infatti, il Salvatore arrivò a casa di Lazzaro quattro giorni dopo la sua morte.
“Capita a volte di sentirsi senza speranza, è successo a tutti, oppure di incontrare persone che hanno perso la speranza, che sono amareggiati”, ha spiegato Francesco. Tuttavia Gesù Cristo “ci invita a non smettere di credere e di sperare, a non lasciarci sopraffare dai sentimenti negativi”.
Il Santo Padre ha spiegato come “a volte sentiamo dire: ‘non c’è più niente da fare!’ e si chiude così la porta a ogni speranza. Sono momenti in cui la vita sembra un sepolcro chiuso: tutto è buio, intorno a noi vediamo solo dolore e disperazione”.
Eppure è proprio in questo momento che Nostro Signore si avvicina a noi per restituirci la vita e “Gesù piange con noi, come pianse per Lazzaro”.
E allora che Gesù si avvicina alle nostre tombe e ordina di togliere la pietra. “Togliete la pietra: il dolore, gli errori, anche i fallimenti, non nascondeteli dentro di voi, in una stanza buia e solitaria, chiusa. Togliete la pietra: togliete tutto quello che avete dentro, gettatelo verso di me con fiducia, senza paura, perché io sono con voi, vi amo e voglio che viviate di nuovo”, ha detto il Santo Padre.
Francesco ha aggiunto che Gesù ci ordina di uscire dal sepolcro per ritrovare la fiducia e sciogliere i legami che ci legano e che simboleggiano il pessimismo, la paura e lo scoraggiamento, e infine Gesù dice: “Ti voglio libero e vivo, non ti abbandonerò, io sono con te”, ha spiegato il Papa.
Il capitolo 11 del Vangelo di San Giovanni è un inno alla vita – ha detto Francesco – e leggerlo in prossimità della Pasqua è una buona occasione per “togliere la pietra e andare incontro a Gesù che è vicino”.
Il Papa ha poi esortato i confessori a perdonare e a non essere aguzzini nel confessionale”, e ha concluso invocando la Madonna: “Maria, Madre della Speranza, rinnova in noi la gioia di non sentirci soli e la chiamata a portare la luce nelle tenebre che ci circondano.” (FM)
Con informazioni tratte da Vatican News.
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