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Il Papa all’Angelus: la vera ricchezza è essere amati da Dio

 Come possiamo soddisfare la nostra sete di vita e di felicità?”, ha chiesto il Papa ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro. Francesco ha messo in guardia i presenti dall’illusione di sicurezza offerta dai beni materiali, ricordando loro che il vero bene che tutti desiderano è Dio stesso

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Foto: Vatican news/ Media

Redazione (14/10/2024 16:07, Gaudium Press) All’Angelus di questa domenica, 13 ottobre, Papa Francesco ha dedicato la sua riflessione, al Vangelo di San Marco (Mc 10,17-30), che racconta di un giovane ricco che chiede a Gesù cosa deve fare per ereditare la vita eterna. “All’inizio corre verso Gesù, ma alla fine se ne va triste”, ha analizzato il Papa.

Il Santo Padre ha visto nella corsa del giovane verso Gesù un desiderio “grande e impetuoso”, “come se qualcosa nel suo cuore lo spingesse”. Certamente portava con sé un senso di insoddisfazione, ha osservato il Papa. L’uomo aveva molti beni, ma “portava dentro di sé un’inquietudine, cercava una vita più piena”. Si getta ai piedi di Gesù, come fanno “i malati e gli indemoniati”, esprimendo il suo bisogno di guarigione. Il Vangelo racconta che Gesù, guardandolo con amore, gli propone “una terapia”: vendere tutto ciò che possiede, darlo ai poveri e seguirlo. L’incontro si conclude in modo inaspettato. Il volto dell’uomo diventa triste e se ne va, “freddamente e in fretta”.

La terapia: vendere i propri beni

Anche noi, sottolinea Francesco, portiamo nel cuore “un bisogno insopprimibile di felicità e di una vita significativa” eppure, avverte il Papa, è facile “cadere nell’illusione di pensare che la risposta stia nel possesso di beni materiali e di sicurezze terrene”. Al contrario, Gesù “vuole ricondurci alla verità dei nostri desideri e farci scoprire che, in realtà, il bene che desideriamo è Dio stesso, il suo amore per noi e la vita eterna che lui e solo lui può darci”.

Per questo motivo, Gesù ci invita a “rischiare l’amore” vendendo i nostri beni, cioè a spogliarci di noi stessi e delle nostre false sicurezze per essere attenti a chi ha bisogno e a condividere i nostri beni, non solo le cose, ma ciò che siamo. Dobbiamo offrire al prossimo i nostri talenti, la nostra amicizia, il nostro tempo”.

Il Papa ha poi invitato coloro che sono venuti ad ascoltarlo in Piazza San Pietro a rischiare l’amore, chiedendosi “a cosa è attaccato il nostro cuore? Come soddisfiamo la nostra fame di vita e di felicità? Sappiamo condividere con chi è povero, con chi è in difficoltà o ha bisogno di un po’ di attenzione, di un sorriso, di una parola che lo aiuti a ritrovare la speranza?”.

Francesco ha sottolineato che la vera ricchezza non sono i beni di questo mondo, ma “essere amati da Dio e imparare ad amare come lui”. Ha concluso chiedendo l’intercessione della Vergine Maria affinché ci aiuti a scoprire “il tesoro della vita” in Gesù.

Con informazioni tratte da Vatican news

 

 

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