Il Papa e il Giubileo della Spiritualità mariana
“Che Maria Santissima, nostra speranza, interceda per noi e ci guidi sempre verso Gesù, il Signore crocifisso. In Lui c’è la salvezza per tutti”.
Redazione (13/10/2025 13:47, Gaudium Press) Nel pomeriggio di sabato 11 ottobre, prima della recita del Santo Rosario in piazza San Pietro, Sua Santità Papa Leone ha ricevuto i collaboratori del Dicastero per la Comunicazione nel Palazzo Leone XIII, sede storica di Radio Vaticana, per un incontro a carattere familiare. Nell’occasione, il Santo Padre ha tenuto in mano la statuetta di Nostra Signora di Aparecida, portata dai membri della redazione brasiliana di Radio Vaticana – Vatican News e per celebrare la festa della Patrona, Papa Leone XIV ha benedetto l’immagine di Nostra Signora di Aparecida.
La foto sopra è stata condivisa sui social network del Vaticano con la seguente frase: “L’autentica spiritualità mariana rende presente nella Chiesa la tenerezza di Dio, la sua maternità”.
Giubileo della spiritualità mariana
Il culmine del Giubileo della spiritualità mariana è stata la Messa solenne presieduta da Sua Santità Papa Leone XIV domenica 12 ottobre in Piazza San Pietro, che ha riunito circa 50.000 pellegrini provenienti da un centinaio di paesi.
Contemplando la statua originale di Nostra Signora di Fatima, eccezionalmente esposta a Roma, il Santo Padre, di spiritualità agostiniana, ha esortato i fedeli a mantenere viva la devozione mariana popolare, sottolineando che «come leggiamo nell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, ogni volta che guardiamo Maria, crediamo nuovamente nel potere rivoluzionario della tenerezza e dell’affetto. In Lei vediamo che l’umiltà e la tenerezza non sono virtù dei deboli, ma dei forti, che non hanno bisogno di maltrattare gli altri per sentirsi importanti. Nel contemplare Maria, scopriamo che Colei che ha lodato Dio per aver “rovesciato i potenti dai troni” e “lasciato i ricchi a mani vuote” (Lc 1,52-53) è la stessa che assicura il conforto di una dimora per la nostra ricerca di giustizia. In questo mondo che cerca la giustizia e la pace, manteniamo viva la spiritualità cristiana, la devozione popolare agli eventi e ai luoghi che, benedetti da Dio, hanno trasformato per sempre il volto della terra. Facciamone un motore di rinnovamento e trasformazione, come richiede il Giubileo, un tempo di conversione e restituzione, di rivalutazione e liberazione. Che Maria Santissima, nostra speranza, interceda per noi e ci guidi sempre verso Gesù, il Signore crocifisso. In lui c’è la salvezza per tutti», ha concluso Leone XIV.
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