Il presidente dei vescovi tedeschi sostiene la candidatura alla Corte federale, di un avvocato controverso
Mons. Bätzing ha inoltre difeso in un’intervista l’attuale normativa sull’aborto in Germania.
Mons. Bätzing – Foto: Wikimedia Commons
Redazione (19/07/2025 12:09, Gaudium Press) Mons. Georg Bätzing, presidente della Conferenza episcopale tedesca, è intervenuto in difesa di Frauke Brosius-Gersdorf, candidata alla Corte costituzionale, che ha pubblicamente messo in discussione la dignità umana prima della nascita. In un’intervista all’Augsburger Allgemeine, Bätzing ha deplorato il “danno” causato alla professoressa dalla polemica e ha rifiutato di unirsi alle critiche di altri prelati.
La giurista ha affermato in vari interventi e in Parlamento che ci sono “buone ragioni” per ritenere che la piena garanzia della dignità umana si applichi solo dal momento della nascita. “L’ipotesi che la dignità umana esista dove c’è vita umana è un errore biologico-naturalistico”, ha scritto nel 2024 in una pubblicazione accademica intitolata Menschenwürdegarantie und Lebensrecht für das Ungeborene – Reformbedarf beim Schwangerschaftsabbruch. Ha inoltre sostenuto che la dignità umana e la protezione della vita sono «concetti giuridicamente distinti», affermazioni che hanno suscitato il dissenso dei vescovi, ma non quello di Limburgo.
Nell’intervista all’Augsburger Allgemeine, Mons. Bätzing ha difeso l’attuale normativa sull’aborto in Germania (§ 218a del Codice Penale), che consente l’aborto in determinate condizioni senza sanzioni penali, descrivendola come un «equilibrio intelligente» tra i diritti della madre e la protezione della vita non nata. Inoltre, ha attaccato l’AfD, accusando il partito di strumentalizzare il dibattito sulla protezione della vita a favore di interessi “völkisch” (etnonazionalisti). “Non voglio dare all’AfD una tribuna né contribuire alla divisione”, ha affermato.
Con informazioni da InfoCatólica.
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