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Il vescovo mette in guardia i nuovi sacerdoti dal cercare in modo inappropriato la compagnia femminile

 Mons. Willy Ngumbi Ngengele, vescovo di Goma, in Congo, ha ordinato 15 sacerdoti.

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Redazione (26/03/2025 16:11, Gaudium Press) Monsignor Willy Ngumbi Ngengele, vescovo della diocesi di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), ha messo in guardia i 15 diaconi che ha ordinato sacerdoti, dai pericoli della ricerca del potere, dell’accumulo di ricchezze e delle relazioni inappropriate.

Nella sua omelia durante l’ordinazione sacerdotale del 19 marzo, Mons. Ngumbi ha detto: “Questi nuovi sacerdoti hanno una missione importante: riunire i figli di Dio, rafforzare la loro fede e promuovere la pace e l’amore nelle comunità”.

Inoltre, ha avvertito: “Non dimenticate le tre cose che rovinano il ministero di un sacerdote: la ricerca eccessiva di denaro per comprare automobili, costruire case e acquistare articoli di lusso”.

“Fate attenzione alla ricerca del potere e alla ricerca inappropriata di compagnia femminile”, ha ribadito il membro burundese dei Missionari d’Africa (Padri Bianchi) durante la celebrazione eucaristica tenutasi nella Cattedrale di San Giuseppe, nella diocesi di Goma.

Servizio e dedizione

In seguito, ha sottolineato che il servizio e la dedizione sono essenziali per il ministero sacerdotale: “Essere sacerdote significa seguire Cristo Servo, seguendo l’esempio di San Giuseppe, uomo di fede, ascolto e obbedienza”, ha detto il vescovo Ngumbi in riferimento alla solennità di San Giuseppe.

Il prelato, che è a capo della diocesi di Goma dal maggio 2019, dopo il suo trasferimento dalla diocesi di Kindu, anch’essa nella Repubblica Democratica del Congo, ha aggiunto: “Siete chiamati ad essere pastori secondo il cuore di Dio”.

“Non ci riuscirete da soli. Affidatevi alla preghiera e, soprattutto, alla devozione mariana, che vi aiuterà a rimanere saldi nei vostri impegni e a compiere meglio la vostra missione”, ha dichiarato il Vescovo di Goma.

La popolazione è in fuga dagli scontri armati nella zona orientale della Repubblica Democratica del Congo da quando i ribelli del Movimento 23 Marzo (M23) hanno preso Goma, capitale della Provincia Orientale del Congo, il 27 gennaio.

La città congolese è stata un focolaio di violenza a causa dei continui scontri tra gruppi armati, che hanno provocato la fuga di migliaia di persone e generato una grave crisi umanitaria.

“La situazione richiede un’attenzione speciale da parte delle autorità a tutti i livelli”, ha detto Mons. Ngumbi nella sua omelia, e ha chiesto solidarietà verso i poveri, in particolare le numerose famiglie vulnerabili di Goma e dintorni, comprese le mogli e i figli dei soldati.

Con informazioni da Aciafrica.

 

 

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