In certi casi la disabilità e la malattia sono motivo di divorzio
Alcune crisi matrimoniali arrivano e certe coppie “scoppiano” quando uno dei due, soffre di una malattia degenerativa o di un handicap.
Rita Sberna (12.11.2020 12:50, Gaudium Press) Purtroppo a dare la prova di divorzi a causa di malattie e disabilità di uno dei due, sono i dati statistici che parlano chiaro. A quanto pare, il tasso di divorzio a causa di ciò è superiore al 70%, un dato davvero allarmante.
Il coniuge sano deve portare avanti la relazione di coppia e farsi carico anche della malattia dell’altro. Ovvio che davanti a Dio vale la promessa “Nella salute e nella malattia, nella buona e nella cattiva sorte” ma a quando pare, molti non tengono fede a tale promessa.
Cerchiamo di capire perché il coniuge sano viene meno a questa promessa:
- E’ costretto a non avere più una vita sessuale, viste le condizioni fisiche dell’altro;
- Non condivide più esperienze che coinvolgono la coppia e quindi inizia a sentirsi solo;
- Perdita del dialogo perché in base alla malattia invalidante, il coniuge malato non è più in grado di fare le veci dell’amico e del consigliere;
Queste sono soltanto alcune delle tante motivazioni che portano l’altro coniuge a stancarsi e a chiedere il divorzio.
Molte coppie si sono divorziate ma il coniuge sano, per scrupolo di coscienza, ha continuato a prendersi cura dell’ex malato.
Chi sceglie il divorzio per questi motivi, cerca di trovare appoggio negli amici e nei parenti volendo trovare una sorta di comprensione che giustifichi la loro scelta. Spesso e volentieri in queste situazioni viene fatta sempre la solita affermazione: “Sei ancora giovane. Hai una vita davanti e il diritto di essere felice”.
Però dobbiamo dire che non tutti i “coniugi sani” scelgono il divorzio, ci sono coniugi che nonostante i problemi menzionati prima, scelgono di far fede alle promesse matrimoniali “nella salute e nella malattia, nella buona e nella cattiva sorte finchè morte non ci separi”.
Solo la grazia di Dio può dare al coniuge sano la forza per rimanere fedele a quelle promesse, amando sempre il coniuge malato come il primo giorno, non tenendo conto del suo corpo “malato” ma del suo essere persona, che ha bisogno di amore, affetto e cure.
Quel corpo malato diventa il proprio corpo, in matrimonio si diventa uniti in una sola carne; questa consapevolezza non fa vivere il coniuge sano come una persona distaccata ma racchiusa anche in quel corpo bisognoso di cure.
Se ci sono dei dati allarmanti che testimoniano i divorzi per cause di questo genere, abbiamo anche dei casi “incoraggianti” che testimoniano l’essenza dell’amore e del matrimonio cristiano.
lascia il tuo commento