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Iniziano ad Assisi le celebrazioni per l’800° anniversario del Cantico delle Creature
La cerimonia di apertura per l’VIII Centenario della composizione si è tenuta presso la Basilica di San Francesco, nella città umbra di Assisi.
Redazione (14/01/2025 14:53, Gaudium Press) Sabato scorso, 11 gennaio, la Basilica di San Francesco, ad Assisi, ha ospitato la cerimonia di apertura dell’VIII Centenario della composizione del Cantico delle Creature.
Erano presenti tutti i rappresentanti della Conferenza della Famiglia Francescana; Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo delle Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno; nonché i rappresentanti dell’amministrazione comunale, che hanno sostenuto l’iniziativa.
Omaggio floreale al corpo di San Francesco d’Assisi
La celebrazione, che ha previsto un omaggio floreale al corpo di San Francesco e la benedizione da parte dei Ministri Generali del Primo Ordine Francescano, è stata accompagnata dall’esecuzione del Cantico delle Creature, nella versione musicale di Padre Domenico Stella, eseguito dalla Cappella Musicale della Basilica di San Francesco e dal Coro della Porziuncola.
Un primo momento di preghiera si è svolto alle 10 nel Santuario francescano di San Damiano. Il secondo momento di preghiera si è svolto nella chiesa concattedrale di Santa Maria Maggiore/Santuario della Spogliazione.
Il messaggio di San Francesco continua a essere fonte di ispirazione
“Il messaggio di Francesco ha superato i confini della Famiglia francescana e dopo 800 anni continua a ispirare molti uomini e donne di buona volontà, sia che lo leggano come poesia, come lode cristiana o come preghiera ecumenica o interreligiosa”, ha detto fra Massimo Fusarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori.
Fra Francesco Piloni, Ministro provinciale dell’Umbria e della Sardegna, ha inaugurato ufficialmente la celebrazione del centenario nella Sala del Cantico, adiacente al giardino nei pressi della “cella delle stuoie”, che ospitava il Santo di Assisi. Monsignor Sorrentino ha concluso la celebrazione esprimendo l’augurio che “questo canto diventi il canto della pace nel mondo”. (EPC)
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