La legge del Texas: dopo sei settimane di gestazione è vietato abortire
La nuova normativa in Texas vieta l’aborto dopo sei settimane di gestazione, ovvero dal momento in cui è percepibile il battito cardiaco.
Rita Sberna (04.09.2021 13:52, Gaudium Press) Il Texas ha messo al bando quasi tutte le interruzioni di gravidanza, e la battaglia legale sull’aborto negli Stati Uniti dovrebbe terminare nella prossima primavera quando la Corte Suprema riconsidererà la sua costituzionalità.
La legge che vieta l’aborto dal momento in cui il battito fetale è percepibile è entrata in vigore il primo settembre e non ci sono eccezioni per le gravidanze derivanti da ingesto o stupro.
Finora, i precedenti pronunciamenti della Corte Suprema hanno proibito agli Stati di impedire l’aborto prima del momento in cui i feti possono sopravvivere al di fuori dell’utero a circa 22 – 24 settimane.
La legge del Texas ha una formulazione particolare
La legge prevede di delegare i privati cittadini a citare in giudizio chiunque esegua la procedura di aborto o «ne sia complice». Se la paziente non è, dunque, perseguibile, lo sono i medici, il personale delle cliniche, che aiuta a pagare la procedura, persino i taxisti che portano un paziente in clinica.
I querelanti se vincono la causa, hanno diritto a 10mila dollari e al rimborso delle spese legali.
La Corte Suprema, nel suo prossimo mandato che inizierà ad ottobre, dovrà già decidere se “Roe v. Wade” giustifica la cassazione di una legge del Mississippi che vieta l’aborto dopo 15 settimane o se deve, invece, essere annullata.
Joe Biden contro la legge del Texas
Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden che si reputa cattolico praticante è contro la legge del Texas e si è espresso così a tal proposito: «Questa misura estrema viola apertamente il diritto costituzionale stabilito da “Roe v. Wade” e confermato per quasi mezzo secolo», ha detto il presidente. Il provvedimento, prosegue, «riduce significativamente l’accesso delle donne alle cure sanitarie di cui hanno bisogno, particolarmente per le comunità di colore e di basso reddito. E, oltraggiosamente, impone ai privati cittadini di fare causa a chiunque credano abbia aiutato un’altra persona a praticare l’aborto». Il democratico ha poi ribadito l’impegno della sua Amministrazione a proteggere il “diritto all’aborto”.
lascia il tuo commento