La Passione di Cristo nei nostri giorni
Un’analisi attenta e realistica dello stato in cui si trova oggi il mondo, rivela in quale fase si trova la Chiesa: sta vivendo una misteriosa ma vera passione.
Munkacsy Cristo davanti a Pilato
Redazione (08/04/2023 12:25, Gaudium Press) Il Venerdì Santo la Chiesa riprende il Vangelo della Passione di nostro Signore Gesù Cristo, secondo Giovanni. In questo testo vediamo, con un misto di commozione e indignazione, l’alternarsi di figure che circondano l’Agnello divino che sta per essere immolato.
Tra queste figure, spicca per malvagità quella ignobile dei farisei. Un tempo devoti seguaci della Legge, erano diventati un “covo di vipere” (cfr. Mt 12,34). Da apostoli dell’ortodossia, erano diventati maestri di ipocrisia.
Oltre a distogliere il popolo eletto dall’autentico compimento della volontà divina, questi agenti del male non potevano sopportare l’apparizione del vero Messia, che vanificava completamente i loro piani perversi.
I loro pensieri non erano altro che quelli descritti nel libro della Sapienza: “Assediamo il giusto, perché ci disturba; è contrario alle nostre azioni; ci rimprovera di infrangere la legge e ci accusa di andare contro la nostra educazione. La sua esistenza è un rimprovero alle nostre idee; la sua semplice vista ci infastidisce. La sua vita, infatti, non è come le altre e i suoi modi sono molto diversi. Ci considera una moneta di malaffare e si scansa dalle nostre vie come da una macchia” (cfr. Sap 2, 2-16). Per questi uomini malvagi c’era solo una via d’uscita, e fu quella che usarono: uccidere il Salvatore.
Quale fu la loro sorpresa quando si accorsero che del Pastore, tutto il gregge veniva guarito, perché “è stato punito per i nostri delitti, è stato schiacciato per le nostre iniquità; il castigo che ci salva ha pesato su di lui; dalle sue piaghe siamo stati guariti” (Is 53,5).
Ebbene, tutto questo non ha forse un parallelo con i nostri giorni?
In questi giorni…
Nel corso della sua esistenza, la Chiesa – Corpo mistico di Cristo – rivive, in un certo senso, le fasi della vita di Cristo, suo Capo.
Un’analisi attenta e realistica dello stato del mondo odierno rivela la fase in cui ci troviamo: la religione è sempre più messa da parte; i buoni, perseguitati; i cattivi – come Barabba – scagionati. La Chiesa sta vivendo una misteriosa ma vera passione.
Ora, se questo è vero, dove sono i farisei in questa passione? E quali i promotori dell’infame omicidio?
Ovunque. Sì, perché dove regna il peccato sfrenato, dove i costumi immorali hanno la cittadinanza più sfacciata, dove l’errore è ritenuto una virtù, dove la verità è messa a tacere e l’errore è proclamato, dove, insomma, il bene è scambiato col male, in tutti questi luoghi ci sono i farisei del nostro secolo, che tramano velatamente o apertamente. Sono intenzionati a consumare di nuovo la passione non più dell’Uomo-Dio, ma della sua istituzione divina.
Che cosa dobbiamo fare allora? La stessa cosa che fece Maria Santissima: stare accanto alla croce, con l’incrollabile certezza che la risurrezione arriverà e, per quanto le nostre possibilità ci permettano, cercare di fermare l’azione farisaica ovunque possiamo.
Non dimentichiamolo: la Chiesa è immortale!
E allora, quando sembrerà esalare l’ultimo respiro, in alcune parti del mondo già emana un profumo di primavera; basterà cercarla con fede e incontreremo la sua parte risorta.
Agendo in questo modo, potremo, come l’apostolo Giovanni, accompagnare Maria Santissima ai piedi della Croce per meritare di averla al nostro fianco nel giorno della Risurrezione.
Di Aloísio de Carvalho
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